Bayer Borsa giù, newstudio cancro-glifosato, in Germania parlano di scissione
Bayer crolla in borsa e dopo la condanna negli USA per il glifosato arriva un nuovo studio sui topi che hanno la leucemia dopo l’esposizione all’erbicida
Nuovi risultati sulla leucemia nei ratti esposti al glifosato: lo studio sui topi del Ramazzini
Un nuovo studio guidato dell’Istituto Ramazzini di Bologna, Global Glyphosate Study (Ggs), riportato sulla piattaforma preprint 'BioRxiv' e segnalato all'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e all'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), spiega che "sia il glifosato che gli erbicidi a base di glifosato causano leucemia nei ratti in giovane età e a basse dosi di esposizione".
Glifosato, Monsanto/Bayer condannata negli USA a pagare 1,56 mld di dollari |
I topi sono un ottimo modello delle malattie umane perché il loro DNA e l'organizzazione dei geni sono simili a quelli umani.
"Questi risultati sulle leucemie”, afferma Daniele Mandrioli, coordinatore Ggs, direttore del Centro di ricerca sul cancro 'Cesare Maltoni' del Ramazzini, “sono di così grande rilevanza per la salute pubblica che abbiamo deciso di rendere pubblici i dati completi".
Per Philip Landrigan del Boston College, medico e presidente del Comitato scientifico consultivo internazionale dell'Istituto Ramazzini, "questi nuovi risultati sulla leucemia nei ratti esposti al glifosato sono molto preoccupanti per la salute pubblica per due motivi. In primo luogo, le leucemie si sono verificate a livelli di esposizione molto bassi, simili a quelli a cui sono esposti quotidianamente milioni di persone nell'Ue e negli Usa. In secondo luogo, queste leucemie si sono verificate in giovane età, un dato che solleva la possibilità di un'associazione causale tra glifosato e leucemia infantile".
La ricerca va a rinforzare la condanna di un tribunale USA che pochi giorni fa ha stabilito che l'azienda Monsanto della Bayer dovrà pagare 1,56 miliardi di dollari ai querelanti per l’uso del Roundup: il glifosato contenuto ha causato loro lesioni, tra cui il cancro. Bayer presenterà opposizione, sostenendo di aver dimostrato ampiamente che il Roundup e il suo ingrediente attivo, il glifosato, sono sicuri per l'uso umano.
La mattina del 20 novembre il titolo del gigante farmaceutico tedesco è crollato alla Borsa di Francoforte di quasi il 20%, scendendo ai minimi storici negli ultimi 12 anni e restando sui quei valori fino ad oggi. Il tonfo in Borsa è dovuto alla condanna ma anche allo stop alla sperimentazione di un farmaco anticoagulante, l’Asundexian, per mancanza di effetti positivi. Per Bayer è una grossa battuta d’arresto, perché la società puntava forte sul nuovo medicinale. Nelle previsioni del colosso tedesco il farmaco avrebbe dovuto garantire ogni anno più di 5 miliardi di euro di vendite.
Intanto sul prestigioso giornale economico tedesco Handelsblatt si parla già di scissione del colosso. La perdita di fiducia tra gli investitori impone soluzioni radicali, scrive la testata: lo status quo dell’attuale struttura del gruppo difficilmente potrà essere mantenuto.
I problemi, soprattutto derivati dal ramo agroalimentare, andrebbero settorializzati in una società ad hoc, mentre Bayer dovrebbe continuare a produrre farmaci. “Il nuovo CEO Bill Anderson”, scrive l’editorialista Bert Fröndhoff, “deve far uscire l'azienda da questa trappola il più rapidamente possibile. Tuttavia, il suo raggio d’azione si sta restringendo. Non sarà più sufficiente ristrutturare semplicemente l'organizzazione interna della Bayer”.