Bbva, 1.4mld di profitti: +22% sul 2020 e lancia il buy-back
Il secondo gruppo bancario spagnolo ha visto un aumento del proprio utile sul 2020 del +22% a quota 1,4 miliardi di euro
Ottimi risultati per l'istituto spagnolo. La banca di Bilbao Bbva, il secondo istituto bancario del Paese, ha chiuso il trimestre con un utile in crescita a 1,4 miliardi (+22%) e un risultato che nei nove mesi cresce a 3,31 miliardi contro una perdita di 15 milioni nei nove mesi del 2020.
I risultati sono stati raggiunti grazie alla solida performance del margine di interesse e delle commissioni e per l'andamento migliore del previsto degli impairment, scrive la banca in una nota. Il ratio patrimoniale Cet1 cresce al 14,4% e la forza patrimoniale consente a Bbva di mettere in atto un piano di buy-back fino al 10% del capitale, per un ammontare massimo di 3,5 miliardi.
Sulla scia dell'annuncio del maxi piano di riacquisto di azioni proprie e dei conti positivi del trimestre, il secondo gruppo bancario spagnolo brilla in Borsa a Madrid: progresso del 5,5% a 5,95 euro, di gran lunga il maggiore tra i titoli-guida e dopo essere stato superiore al 6% per tutta la mattinata. Mentre l'indice Ibex 35 è in calo dello 0,5%.
Nel dettaglio, il banco di Bilbao Vizcaya Argentaria ha comunicato di avere ricevuto dalla Bce l'autorizzazione per un buy back fino al 10% del suo capitale azionario, per un massimo di 3,5 miliardi di euro, in una o più tranche e su un periodo massimo di 12 mesi: si tratta di uno dei maggiori piani di buy back annunciati finora in Europa, come ha sottolineato la stessa banca e l'operazione è resa possibile dalla "forza patrimoniale" del gruppo, con un Cet 1 al 14,48% a fine settembre, in crescita di 31 punti base rispetto a giugno e 588 punti sopra i requisiti patrimoniali. I nove mesi del 2021 si sono conclusi per il Bbva con un utile netto di competenza di 3,3 miliardi di euro contro la perdita di 15 milioni dello stesso periodo del 2020.
Inoltre, a pagare i numeri positivi l'asset digitale in forte crescita: i clienti digitali sono il 68% del totale, pari a 40 milioni (+36% dal settembre 2019) e le vendite digitali sono il 72% del totale. Il Bbva infine ricorda in proposito anche il recente lancio di un'offerta completamente digitale in Italia. "I nostri risultati hanno avuto un'evoluzione eccellente nel terzo trimestre. La nostra forza patrimoniale ci permette di continuare a crescere e ad aumentare la distribuzione ai nostri azionisti", ha commentato il ceo Onur Genc, citato in una nota. La prima tranche del buy back avrà un importo massimo di 1,5 miliardi di euro e dureraà cinque mesi dopo l'Investor Day del Bbva, fissato per il 18 novembre.