Bcc, intesa dei sindacati su rinnovo contratto bancari: aumento di 435 euro

Fisac Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali e Federcasse hanno sottoscritto il rinnovo: da luglio 2025 arriva anche la riduzione dell'orario

di Redazione Economia
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Banche, Fisac Cgil: intesa su contratto Bcc, aumento di 435 euro mensili

Firmata nella notte l'ipotesi di rinnovo del contratto del credito cooperativo. La Fisac Cgil, insieme alle altre organizzazioni sindacali e la controparte Federcasse hanno sottoscritto il rinnovo del contratto nazionale di lavoro quadri direttivi e aree professionali del credito cooperativo 2023-2025, che interessa circa 36mila lavoratrici e lavoratori e decorre da marzo 2024. Tra i punti qualificanti un aumento medio mensile pari a 435 euro.

Di rilevanza economica e sociale la riduzione dell'orario di lavoro di mezz'ora, portandosi a 37 ore settimanali a parità di retribuzione, che decorrerà dal primo luglio del 2025 . "Un'intesa di grande rilevanza che mette al centro le lavoratrici e i lavoratori del settore, garantendo di fatti la giusta crescita salariale e la redistribuzione al lavoro degli importanti risultati economici messi a segno dalle banche di credito cooperativo. Il lavoro è al centro perché abbiamo conquistato l'impegno alla creazione di nuova e buona occupazione, anche per mantenere e rafforzare i presidi nel territorio, peculiarità del settore". Così commentano il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, e il responsabile del coordinamento nazionale Fisac Cgil Credito Cooperativo, Fabrizio Petrolini, il raggiungimento dell'ipotesi di intesa per il rinnovo del contratto nazionale del credito cooperativo, aggiungendo che: "Allo stesso tempo allarghiamo diritti e tutele, a partire dalla riduzione dell'orario di lavoro e fino all'ampliamento dei permessi e delle tutele per le vittime di molestia e violenza". 

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Tra i punti qualificanti dell'intesa, inoltre l'attivazione della cabina di regia contro la desertificazione e per monitorare e gestire l'impatto delle trasformazioni tecnologiche a partire dal tema dell'intelligenza artificiale. "Arriviamo a un punto di sintesi positivo - commentano Sanna e Petrolini -, grazie allo straordinario consenso espresso dalle lavoratrici e i lavoratori del credito cooperativo sulla piattaforma rivendicativa, che ha condotto a un confronto iniziato con ritardo ma dai ritmi incalzanti. Registriamo notevoli avanzamenti sul fronte normativo tanto quanto economico. Le relazioni industriali del settore ai dimostrano sempre molto avanzate sebbene la strada da percorrere sia ancora tanta. Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori, a breve le assemblee per la validazione del contratto. Ci auguriamo che il risultato sia accolto positivamente: il contratto raggiunto è infatti frutto del loro sostegno e della loro forza", concludono i due rappresentanti della Fisac Cgil. 

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