Bce, inflazione temporanea: Lagarde prepara più acquisti nel 3º trimestre
François Rimeu, senior strategist di La Française Am, spiega che la BCE si aspetta una crescita del 4,2% per il 2021
Bce, inflazione temporanea: Lagarde prepara più acquisti nel 3º trimestre
"Ci aspettiamo che la BCE mantenga i tassi d'interesse sui minimi, che non ci siano cambiamenti significativi nel programma di acquisti Pepp (Pandemic Emergency Purchase Programme) e nessuna indicazione sul termine del programma prima di marzo 2022". Ad affermarlo in un report è François Rimeu, Senior Strategist di La Française Am. Dal punto di vista del linguaggio, rileva l'analista, "riteniamo che la BCE possa impegnarsi 'in misura maggiore' negli acquisti per il Pepp nel terzo trimestre e che sia flessibile durante i mesi estivi. In precedenza era stato detto 'in misura notevolmente maggiore', il che si tradurrebbe in un piccolo rallentamento nel terzo trimestre rispetto al secondo. Crediamo che la comunicazione sul possibile termine del Pepp verrà posticipata a settembre".
Per quanto riguarda le attese su inflazione e crescita, sottolinea l'analista, "dovrebbero cambiare radicalmente con la riapertura delle economie, i programmi di vaccinazione e l'aumento dei prezzi delle materie prime. Sull'inflazione la BCE aveva previsto che ci sarebbe stato un picco nell'ultimo trimestre del 2021, al 2%. Crediamo che questa cifra sarà rivista al rialzo, a circa 2,8% e che Lagarde insisterà sul fatto che le pressioni inflazionistiche saranno soltanto temporanee. I cambiamenti potrebbero essere meno pronunciati dal punto di vista della crescita. Ci aspettiamo che la BCE attenda maggiori segnali che la crescita stia davvero accelerando prima di rivedere al rialzo il target del 4% per l'anno in corso. Tuttavia, crediamo che la BCE si aspetti una crescita del 4,2% per il 2021"
Il presidente della BCE, Christine Lagarde, osserva l'analista, "dovrebbe anche parlare del rischio climatico e di come ignorarlo sia pericoloso per le banche centrali. Infine, la Presidente della BCE potrebbe ripetere le parole di Schnabel sui rendimenti in crescita: 'i rendimenti in crescita derivano dal maggior ottimismo degli investitori ed è esattamente quello che vogliamo'". "Vediamo una posticipazione a settembre della decisione difficile da parte della BCE e il mantenimento di tutte le opzioni aperte. In verità, la riunione di domani dovrebbe essere un non evento", conclude l'analista.