Bce, Lagarde: "Recessione in Ue nel 2023 con l'assenza totale del gas russo"

L'annuncio choc dalla numero uno della banca europea: "Con lo scenario peggiore ripresa solo nel 2024 ma con inflazione più elevata"

Economia
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Bce, Lagarde: "Non permetteremo che si crei un'inflazione persistente"

La crisi energetica spaventa l'Europa e anche dalla Bce arrivano segnali inequivocabili. La presidente Christine Lagarde non fa molti giri di parole per descrivere i possibili scenari, se Putin dovesse decidere di tagliare totalmente le forniture di metano all'Ue la situazione diventerebbe molto grave. "Nello scenario meno favorevole delle nostre proiezioni, - spiega Lagarde nel corso di una lecture a Francoforte - che coglie tra i vari choc anche l’impatto di un’interruzione completa delle forniture di gas russo, l’economia si contrarrà l’anno prossimo per poi recuperare nel 2024".

"Ma alla fine dell’orizzonte di riferimento - prosegue Lagarde - l’inflazione raggiungerebbe livelli più elevati che nello scenario di base. La Bce è determinata ad alzare i tassi di interesse a un livello tale da limitare la crescita economica, se necessario, per combattere la corsa dei prezzi, e non permetterà che si crei "un'inflazione persistente. La nostra politica monetaria perseguirà un chiaro obiettivo: assolvere il nostro mandato di stabilità dei prezzi. I nostri interventi segnalano che siamo determinati a ricondurre tempestivamente l’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio periodo e ad assicurare che le aspettative di inflazione restino saldamente ancorate".