Bce, Lagarde avverte l'Europa sui dazi: "Bisogna trattare con Trump. E magari anche comprare americano"

La presidente della banca centrale europea raccomanda di evitare lo scontro con gli Usa e suggerisce anche quali prodotti offrire

di redazione economia

Christine Lagarde

Economia

Bce, Lagarde avverte l'Europa: "Dazi? Trump è una minaccia, meglio trattare che andare allo scontro"

Donald Trump sta per prendere il potere negli Usa, il presidente eletto sarà operativo alla Casa Bianca dal prossimo 20 gennaio, ma ha già fatto capire diverse cose sulle sue intenzioni. Tra le sue priorità ci sono anche i dazi, da imporre, non solo come annunciato a Cina e Messico, ma anche all'Europa.

E sull'argomento interviene la presidente della Bce, Christine Lagarde che invita l'Ue a non andare allo scontro con gli Stati Uniti. "Di fronte alla minaccia di tariffe tra il 10 e il 20%, - dice Lagarde al Financial Times - l’Europa potrebbe offrirsi di acquistare determinate cose dagli Stati Uniti e segnalare che siamo disposti a sederci al tavolo per vedere come lavorare insieme. Ritengo che questo sia uno scenario migliore rispetto a una strategia di pura ritorsione, a un percorso colpo su colpo, in cui nessuno è realmente vincitore".

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"Una guerra commerciale - prosegue Lagarde - non può essere nell'interesse di nessuno e porterebbe a una riduzione globale del Pil". La presidente della Bce si spinge anche oltre e indica i prodotti da proporre agli Stati Uniti: "L'Europa potrebbe offrire come contropartita, di acquistare più gas naturale liquefatto, rispetto a quanto già fa, come conseguenza della guerra in Ucraina, alle sanzioni alla Russia e allo sforzo di rendersi meno dipendente da Mosca. Oltre al gas - continua Lagarde - c’è tutta la categoria dei beni per la difesa, alcuni dei quali non siamo in grado di produrre qui in Europa e che potrebbero essere acquistati dagli Stati membri con un approccio comunitario coeso".

In uno scenario di aumento generalizzato dei dazi, "l’Europa, essendo un’economia più aperta rispetto agli Stati Uniti e alla Cina, è di conseguenza più vulnerabile", sottolinea ancora Lagarde. La presidente della Bce, nei mesi scorsi - riporta Il Sole 24 Ore - aveva definito Trump "una chiara minaccia" per l’Europa. Un’affermazione "preveggente", spiega , "basta guardare al dibattito in diversi Paesi in Europa". Spetta ora agli europei trasformare questo senso di minaccia in una "grande presa di coscienza" e una "sfida a cui dobbiamo rispondere".

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