Bce, svolta da ottobre: stop alle limitazioni sui dividendi delle banche

Dal primo ottobre la Banca Centrale europea non imporrà limiti straordinari su dividendi e piani di riacquisto di azioni proprie. L'invito a "rimanere prudenti"

Economia
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Dopo la revisione della strategia che ha fissato il target di inflazione simmetrica del 2% a medio termine, confermato dal Consiglio direttivo nella giornata di ieri: "I principali tassi di interesse della Bce rimarranno ai livelli attuali o inferiori", arriva oggi l'annuncio di un cambio di passo: dal primo ottobre la Banca Centrale europea non imporrà limiti straordinari all'erogazione dei dividendi delle banche europee e ai piani di riacquisto azioni proprie.

La vigilanza valuterà le posizioni patrimoniali di ogni singolo istituto caso per caso e i piani di distribuzione degli utili come parte del processo di supervisione. Secondo il comunicato di Francoforte "è opportuno ripristinare la precedente prassi prudenziale di discutere con ciascuna banca le traiettorie patrimoniali e i piani di distribuzione dei dividendi o di riacquisto di azioni proprie nel contesto del normale ciclo di vigilanza". 

In ogni caso, dalla Banca centrale europea è arrivato un invito a "rimanere prudenti nel decidere i dividendi e il riacquisto di azioni proprie, valutando attentamente la sostenibilità del loro modello di business. Non dovrebbero inoltre sottovalutare il rischio che ulteriori perdite possano in seguito avere un impatto sulla loro traiettoria di capitale alla scadenza delle misure di sostegno". "Le ultime proiezioni macroeconomiche confermano la ripresa economica e indicano una minore incertezza, che sta migliorando l’affidabilità delle traiettorie di capitale delle banche", evidenzia il comunicato dell'Eurotower.