Bce, taglio dei tassi in arrivo. E festeggia chi ha un mutuo: prezzi delle rate in discesa

Tutto pronto per la nuova riunione della Bce. Molti analisti scommettono su un  taglio dei tassi. Ecco come cambieranno le rate dei mutui con una sforbiciata di 25 punti base

di Redazione
Economia

Taglio dei tassi della Bce e le conseguenze sui mutui. Le simulazioni 


Tutto pronto per la nuova riunione della Bce. Molti analisti scommettono su un  taglio dei tassi. In attesa di vedere il verdetto finale dell’Eurotower, Facile.it ha calcolato che, con una sforbiciata di 25 punti base e il relativo calo dell’Euribor, il beneficio per la rata di un mutuo medio variabile italiano sarebbe di circa 18 euro.

Ma le buone notizie non finiscono qui; già al rientro dalle vacanze i mutuatari con un tasso variabile potrebbero trovare una piacevole sorpresa; un alleggerimento della rata di settembre di circa 12 euro per un mutuo medio di recente sottoscrizione. 

La ragione del calo è legata alla variazione dell’Euribor, parametro di riferimento per i mutui variabili, che lo scorso mese ha mostrato un importante trend al ribasso con un calo di circa 15 punti base; l’indice a 3 mesi, ad esempio, ad agosto è sceso da 3,64% a 3,49% e questo avrà un impatto positivo sulle tasche degli italiani.

Anche guardando al futuro, analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 4 settembre 2024), emergono aspettative favorevoli. Il mercato si attende che l’indice continui a scendere nell’anno, con un calo complessivo delle rate di un mutuatario medio di circa 38 euro entro la fine del 2024 e ulteriori ribassi nel 2025 che porterebbero le rate medie a diminuire, complessivamente, di poco più di 85 euro entro la metà del prossimo anno.

Quindi, dati alla mano, prendendo l’andamento della rata di un mutuo medio variabile -  126.000 euro in 25 anni al 70%, sottoscritto ad inizio 2022 - la rata, che ad agosto 2024 era pari a 733 euro (ben 277 euro in più rispetto agli iniziali 456 euro), potrebbe scendere a circa 721 euro a settembre per poi calare a 683 euro entro la fine dell’anno e a 634 euro entro giugno 2025.


Il calo dei variabili non è comunque ancora tale da incidere significativamente sull’offerta delle banche per i nuovi mutuatari e i finanziamenti a tasso fisso continuano ad essere più vantaggiosi.
Guardando alle migliori offerte** disponibili online per un mutuo standard, i tassi fissi partono da un TAN pari al 2,63%, vale a dire una rata mensile di 574 euro (che scende a 563 euro in caso di mutuo green).

Tassi fissi così bassi rappresentano un’opportunità anche per chi vuole surrogare il mutuo, con indici TAN che guardando alle migliori offerte online partono dal 2,79%, vale a dire una rata di 584 euro, non sorprende vedere come molti mutuatari abbiano scelto di cambiare banca, passando dal variabile al fisso; secondo l’osservatorio di Facile.it nei primi 8 mesi del 2024 le surroghe hanno rappresentato il 28% della richiesta totale, valore in aumento di 8 punti percentuali rispetto al 2023. Per quanto riguarda i migliori tassi variabili, invece, le offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) pari a 4,24%, con una rata mensile di circa 675 euro; valore in calo rispetto ai mesi precedenti ma, come detto, comunque ancora più alto di quello legato ai fissi.

Ecco come è cambiata la rata da gennaio a oggi: 


 

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