Bce zerbino della Banca centrale americana

La famigerata deregulation è tutt'ora vigente e continuerà a fare danni e ancora nessuno ci mette mano, neanche la Bce

L'opinione di Ezio Pozzati
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Economia

Tassi d'interesse, la Bce copia la Fed

C'è una frenata nell'inflazione, un po' dovuta dal raffreddamento dei prezzi, motivo? I consumi sono diminuiti, un po' perché le aziende faticano a ricevere finanziamenti, motivo? Riduzione della produzione ed in qualche caso si iniziare a licenziare, un po' perché il prezzo del greggio, ultimamente, ha perso circa il 9%. La domanda che tutti si pongono è: che cosa farà la BCE?

Stando alle ultime dichiarazioni della Presidente Christine Lagarde i tassi, almeno per i prossimi mesi, rimarranno a questi livelli ed è pure spalleggiata dal suo connazionale e Governatore della Banca Centrale Francese François Villeroy de Galhau.

Mi piacerebbe porre alcune domande alla Lagarde: 1. sapendo che il Pil Usa è di 22,2 trilioni di dollari con 332 milioni di abitanti, mentre il PIL dell'Europa è di 18,4 trilioni di dollari con 448,4 milioni di abitanti (circa il 45% in più) perché è necessario seguire i passi della FED?

Perché ben sapendo che tutta questa stretta monetaria può provocare una recessione dalla quale ben difficilmente è possibile uscirne se non dopo anni? Qual è lo scopo di sconfortare i consumatori e le aziende? Perché continuare a sostenere questi tassi sapendo che il debito pubblico delle Nazioni Europee viene a costare molto di più e contemporaneamente non vi è alcun incremento del Pil? Non sarebbe meglio fare in modo di seguire di dettami di un possibile evergetismo di stato per incrementare il lavoro ed avviare un circolo virtuoso?

Ma è veramente così difficile capire che non siamo più negli anni '70? La globalizzazione, più o meno voluta o più o meno forzata, ha portato degli effetti collaterali che hanno avuto il loro riscontro a distanza di molti anni e a ciò ha contribuito anche la deregolamentazione del mondo bancario, una vera débâcle, costata e che costa ancora centinaia miliardi di dollari pensate c'è pure chi ha avuto il premio Nobel per queste idee e per non avere fatto nulla per fermare la speculazione selvaggia che ha danneggiato e continua a danneggiare tutto il mondo.

La famigerata deregulation è tutt'ora vigente e continuerà a fare danni e ancora nessuno ci mette mano, neanche la Bce. Ora bisogna dire che dopo tre rivoluzioni industriali: la macchina a vapore, l'energia elettrica e lo sviluppo della comunicazione (informatica e internet) sta già avanzando speditamente la quarta e cioè l'Intelligenza Artificiale, che se riesce a scoprire malattie non diagnosticate dagli specialisti e contemporaneamente a proporre le cure necessarie, allora non si vede il perché la Bce (come le altre Banche Centrali) non dovrebbe utilizzarla e magari farsi dare una ricetta per gestire “meglio” l'aspetto monetario, dato che è solo di questo che dovrebbe occuparsi. Detto ciò pensiamo che sarebbe ora di farsi dare una mano dalla IA?

Basta semplicemente inserire i dati e dal suo “processore” averemo dei numeri e suggerimenti sui quali eventualmente fare affidamento oppure è meglio adattarsi a fare un copia incolla facendoci guidare dalla Fed? Un'ultima domanda: che vi paghiamo a fare se non siete neanche in grado di fare una previsione e breve termine senza danneggiare l'economia?

Se non ci sarà un'economia non ci saranno neanche le banche (che oggi fanno utili stratosferici a discapito del consumo e dell'economia stessa) e quindi non servirà nemmeno il denaro. Forse non ce ne siamo resi conto, ma i tempi sono decisamente cambiati ed è necessario adattarsi e poi a cosa serve chiedere alla Lagarde cosa fare, basta chiederlo a Jerome H. Powell che dà indicazioni a quasi tutte le Banche Centrali. Ipse dixit