Benetton, un altro riassetto. Spartito tra i figli un patrimonio da 2,7 mld

Dopo Evoluzione, anche il ramo Proposta che comprende il 20% della cassaforte di famiglia viene riorganizzato. Ecco che cosa cambia

di Redazione Economia
Tags:
benettonedizione
Alessandro Benetton
Economia

Benetton, la riorganizzazione del ramo "Proposta": il 20% della cassaforte di famiglia

Nuovi movimenti in Benetton, dopo il riassetto di Evoluzione (il ramo dell'azienda di Giuliana), tocca a Proposta (quello di Carlo, scomparso nel 2018). Il gruppo trevigiano si è spartito così una fetta del patrimonio, si tratta di 2,7 miliardi tra gli immobili e il 20% della cassaforte di famiglia. L'obiettivo - in base a quanto risulta a Milano Finanza - è quello di dare a ognuno libertà di proseguire una propria strategia imprenditoriale. Cambia ancora la carta geografica a monte di Edizione, la holding della famiglia Benetton a capo di un portafoglio partecipazioni da oltre 13 miliardi di valore. Scatta così la scissone asimmetrica in favore di tre newco. Nascono pertanto Proposta Prima, Proposta Seconda e Proposta Terza che vedranno la divisione in parti uguali del patrimonio principalmente costituito dal 20% di Edizione (2,5 miliardi secondo il valore del nav di fine 2022), dai 220 milioni di immobili ricevuti lo scorso anno da Edizione Property, più altre partecipazioni fra cui il controllo di due società agricole (Cirio e Altopascio).

Leggi anche: Benetton, un altro riassetto. Spartito tra i figli un patrimonio da 2,7 mld

Come i quattro fratelli Benetton (Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo), fondatori del gruppo, avevano ripartito fin dall’inizio il capitale di Edizione in modo paritario, costituendo quattro veicoli personali (Ricerca, Evoluzione, Regia e Proposta), così - prosegue Milano Finanza - anche i quattro figli di Carlo – nati da due diversi matrimoni – hanno dato vita a tre srl, più una quarta frutto della trasformazione di Proposta spa. La creazione di quattro società distinte, ognuna socia di Edizione, non comporterà cambiamenti dal punto di vista del controllo e della governance della cassaforte presieduta da Alessandro Benetton, visto che da statuto ogni ramo può esprimere al massimo due consiglieri.