Berlusconi, crolla la società immobiliare. Persi 6 mln, ripianano gli eredi

Partecipata dalla società immobiliare Dolcedrago e dalla holding Italiana Prima e Ottava, Immobiliare Dueville chiude in rosso. Corsa degli eredi per ripianare

di Andrea Giacobino
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Economia

Berlusconi, bilancio in rosso per la Immobiliare Dueville. Corsa degli eredi per ripianare la perdita di 6 milioni di euro

Gli eredi di Silvio Berlusconi fanno pulizia nell’impero di mattoni del padre defunto. Qualche settimana fa, infatti, presieduta dall’amministratore unico Marco Sirtori s’è svolta a Segrate l’assemblea dei soci della Immobiliare Dueville per approvare il bilancio 2023.

La società è controllata per il 40% dalla Dolcedrago e per il 30% ciascuno dalla Holding Italiana Prima e Ottava, tutte società che facevano riferimento allo scomparso ex premier e oggi controllate dalle holding di Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi.

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Il bilancio in questione s’è chiuso con una pesante perdita di quasi 6 milioni di euro rispetto ai 415mila euro di utile del precedente esercizio e il passivo è stato subito interamente ripianato attingendo per 243mila euro alla riserva straordinaria e per gli oltre 5,6 milioni restanti al versamento effettuato dai soci in conto capitale.

Il rosso è dovuto ai 3 milioni di svalutazioni sui 16 immobili di proprietà “al fine di allinearne - si legge nella nota integrativa - il valore di carico a quello di mercato”. Con 35 milioni di debiti verso soci, l’immobiliare ha incassato solo 283mila euro dagli affitti in calo dai 478mila euro del 2022, per “la diminuzione dei contratti di locazione stipulati”.

La società è recentemente balzata agli onori delle cronache perché ha richiesto la proprietà di due immobili a Bernareggio che il defunto Berlusconi aveva dato in comodato d’uso a Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, entrambe assolte nel processo “Ruby ter”.