Birra, i rincari stanno uccidendo la filiera: boom dei costi e Co2 introvabile

L'allarme di Coldiretti e del Consorzio di tutela mettono in evidenza come la crisi energetica stia mettendo a dura prova la filiera della birra made in Italy

Ragazze bevono birra
Economia

Birra, la crisi energetica sta uccidendo la filiera del Made in Italy

Il successo della birra italiana è minacciato dall’esplosione dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +40% per le bottiglie, mentre le lattine hanno segnato +10%, i tappi +22%, i fusti di plastica +23%, mentre i cambiamenti climatici nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana in occasione della giornata nazionale della birra 100% made in Italy. Alle difficoltà di produzione si aggiunge, a causa dei costi dell’energia elettrica, anche la carenza sul mercato di anidride carbonica ad altissimo grado di purezza utilizzata per l’imbottigliamento. Il forte incremento dei costi sta spingendo a riorientare la produzione di alcuni birrifici verso l’uso delle lattine piuttosto che bottiglie di vetro.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"In questo scenario è necessario sostenere i piccoli produttori di birra artigianale italiana – affermano Coldiretti e il Consorzio - con la stabilizzazione del taglio delle accise per non mettere a rischio un'intera filiera di alta qualità del Made in Italy".

"La costruzione di una filiera 100% Made in Italy per il luppolo, l’orzo e il malto come quella sostenuta da Coldiretti e Consorzio di tutela è quindi strategica per garantire da un lato l’alta qualità delle materie prime da usare e dall’altro le quantità necessarie alla produzione con investimenti in ricerca, macchinari, varietà coltivate creando un rapporto più solido tra i produttori di birra ed i coltivatori di orzo, luppolo e altre materie prime complementari".


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fisco, Lollobrigida: "Guardiamo a modello francese sulle accise sulle bevande alcoliche"

Sulla vicenda delle accise sulle bevande alcoliche "credo molto nel modello europeo se è occasione per tutti. Guardiamo con interesse al modello francese, vogliamo mettere in leale concorrenza le aziende italiane con le altre sul piano della fiscalità".

E' quanto ha annunciato il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida facendo riferimento a misure da inserire nella prossima legge di bilancio, durante il suo intervento alla giornata del luppolo alla Coldiretti. "I francesi sono stati bravi a competere in questi anni difendendo le loro aziende", ha detto Lollobrigida.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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