Bitcoin ai massimi con Trump e Musk: chi ha scommesso contro ora perde 1,2 miliardi di dollari
Livello record per il Bitcoin, salito a circa 85mila dollari. Un livello di prezzo mai visto: il massimo registrato era stato nel novembre 2021 a circa 69mila dollari
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Bitcoin ai massimi con Trump e Musk: chi ha scommesso contro ora perde 1,2 miliardi di dollari
Livello record per il Bitcoin, salito a circa 85mila dollari. Un livello di prezzo mai visto: il massimo registrato era stato nel novembre 2021 a circa 69mila dollari. Poi la brusca frenata tanto che nel 2023 il Bitcoin valeva circa 15mila dollari e la risalita verso i livelli attuali.
L'accelerata finale è iniziata il 6 novembre dopo l'elezione di Donald Trump, diventato il 47° presidente degli Stati Uniti. Non è un mistero che il presidente neo eletto e il suo principale sostenitore Elon Musk siano fan delle criptovalute e le aspettative sono che possano prosperare grazie a regole meno stringenti. Il valore del Bitcoin, la cripto più grande e conosciuta al mondo, è più che raddoppiato rispetto al minimo dell'anno di 38.505 dollari chiudendo a 84.551 dollari dopo aver toccato il massimo storico di 84.985 dollari.
Anche i titoli legati alle criptovalute hanno registrato un'impennata, con Coinbase Global che è balzata di oltre il 16%, iShares Bitcoin Trust in aumento di oltre il 9%, Riot Platforms (specializzato nel mining) è salito del 17%, mentre MicroStrategy , uno dei maggiori investitori in bitcoin, ha guadagnato quasi il 19%. Trump ha promesso di rendere gli Stati Uniti la "capitale crittografica del pianeta" e di accumulare una riserva nazionale di bitcoin. "Credo che il superamento degli 80mila dollari attirerà l'attenzione molti investitori"- ha scritto Anthony Pompliano, di Professional Capital Management. C'è anche un rovescio della medaglia. Infatti i venditori allo scoperto di criptovalute e dei itoli legati alla blockchain hanno subito pesanti perdite. Quelle combinate su Coinbase, su Riot Platforms e Mara Holdings , nonché sull'operatore di blockchain Bitfarms per ora sono pari a circa 1,2 miliardi di dollari.
Matt Simpson, analista di mercato senior di City Index, ha osservato che le priorità a breve termine di Trump potrebbero essere altre, ma gli investitori di cripto vedono la fine dell'intensificazione del controllo da parte del presidente della Securities and Exchange Commission statunitense Gary Gensler, che, guarda caso il neo presidente ha detto di voler licenziare. Comunque sia il settore ha speso più di 119 milioni di dollari per sostenere i candidati al Congresso favorevoli alle valute digitali. Ad esempio in Ohio, uno dei maggiori nemici dell'industria delle criptovalute al Congresso, il presidente della commissione bancaria del Senato, Sherrod Brown, è stato bocciato, mentre i candidati pro-cripto sia del partito democratico che repubblicano hanno vinto in Michigan, West Virginia, Indiana, Alabama e North Carolina. Il figlio di Donald, Eric Trump, vicepresidente esecutivo della sua Trump Organization, dovrebbe inoltre partecipare come relatore principale a una conferenza sul Bitcoin che si terrà ad Abu Dhabi il mese prossimo.
Anche i flussi verso i fondi sono aumentati dopo la vittoria di Trump con gli Etf sul bitcoin che hanno registrato i maggiori afflussi, con un netto di 1,38 miliardi di dollari, secondo Citigroup. Mentre gli investitori che hanno scommesso contro l'exchange traded fund iShares Bitcoin Trust, il più grande Etf del mondo, hanno perso quasi 37 milioni di dollari dal 6 novembre scorso. Oltre al Bitcoin bene anche la seconda crypto, Ether è salita toccando il massimo da oltre tre mesi sopra i 3.300 dollari e il Dogecoin, una criptovaluta alternativa nata come satira rispetto alla frenesia delle criptovalute nell'anno 2013, ha raggiunto livelli che non vedeva da tre anni.
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