Black Friday, non solo tecnologia: ora si punta anche agli alimentari. Dai prosciutti ai panettoni: ribassi fino al 60%
Per gli esperti il venerdì degli sconti farà da volano anche a nuovi settori merceologici oltre all'elettronica e l'abbigliamento
Black Friday, gli esperti sono certi il venerdì degli sconti farà da volano anche per nuovi settori merceologici. Tra questi anche gli alimentari
Mancano 11 giorni al 29 novembre 2024 il giorno fatidico del Black Friday. Un appuntamento che dall'America negli ultimi 5 anni ha travolto anche l'Italia. E ogni anno si evolve toccando nuove frontiere. A sottolinearlo sono i dati di Confcommercio Roma che vede proprio nel "venerdì nero" un volano per numerose categorie merceologiche. Quest'anno ad esempio il Black Friday apre le porte in particolare al settore alimentare. Una novità assoluta che viene sfruttata dai consumatori italiani per la spesa in vista del Natale: dai cesti fai da te al cenone il venerdì di sconti diventa una nuova opportunità per risparmiare in vista delle feste.
"Si tratta di una nuova frontiera degli sconti - dicono da Confcommercio - che punta a rivitalizzare settori in flessione. Ci aspettiamo una forte spesa anche per i regali natalizi anche se il 29 mancherà poco meno di un mese al 25 dicembre. Quello che un tempo veniva stanziato per i saldi di fine stagione ora si anticipa col Black Friday in un periodo come questo dove c'è una forte sofferenza del settore economico".
Ecco allora che in vetta alla lista del gradimento c'è il comparto tecnologico, seguito a ruota dall'abbigliamento. Poi i giochi per bambini e quest'anno anche per l'arredamento della casa. Inoltre, come detto, entrano di forza anche gli alimentari con prodotti che possono subire dei ribassi fino al 60%. Qualche esempio? "Dai prosciutti ai panettoni artigianali - dicono dall'Associazione - passando per specialità del made in Italy". Sicuramente una bella boccata d'ossigeno per i commercianti del nostro Paese. Il 65% delle spese - secondo una stima aggiornata - sarà fatta on line.
Più critici da Confersercenti: "Siamo ben felici che ci sia il blackfriday - dice il presidente Walter Giammaria - è una tradizione americana che però noi stiamo trasformando in un modo sbagliato. Negli Usa questa giornata arriva dopo il giorno del ringraziamento ed è un giorno secco. Qui ci siamo inventati il blackfriday week e specialmente sul web già da giorni ci sono questi sconti. Così non va bene e serve una regolamentazione per evitare che vengano penalizzati i commercianti onesti".