Blockchain, fine dei giochi per Foti: Linework finisce in liquidazione
Dopo non aver finalizzato l'acquisto della Pallacanestro Viola Reggio Calabria arriva la parola fine per i business dell'imprenditore calabro-francese
Linework finisce in liquidazione, fine dei business di Foti
Dopo aver annunciato e non finalizzato l’acquisto della Pallacanestro Viola Reggio Calabria, adesso arriva la parola fine per i business di Noel Damien Foti, imprenditore calabro-francese. Qualche giorno fa, infatti, a Milano il giudice delegato del tribunale Luca Giani ha nominato Andrea Acampora commissario della Linework srl di Foti, di cui è stata disposta la liquidazione convocando i creditori il prossimo 23 ottobre per l’esame dello stato passivo.
Linework è un’azienda finanziaria e tecnologica che sviluppa soluzioni innovative e digitali basate sulla tecnologia blockchain, fornendo servizi di criptovaluta attraverso un’applicazione globale. Nel 2022 lanciando sul mercato il suo token Linework Coin, LWC, Foti disse: “Il LWC servirà da spina dorsale all’uso dell’app per pubblicare degli nft e pagare le transazioni svolte dalla piattaforma, e sarà in uscita di Ico listato su Binance e Bittrex Global, e di conseguenza scambiabile su la maggior parte delle crypto valute liquide del mercato”. Il bilancio 2022 della società presentava 3,3 milioni di euro di ricavi e 1,8 milioni di utili.
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Di Foti, però, si occupò nel 2019 il quotidiano francese “La Provence” descrivendolo come “ex agente segreto”, “consulente di cybersecurity e cyberdefense di Capgemini”, “per 15 anni ex agente DSGE (Direzione Generale della sicurezza estera)” e “sviluppatore dello strumento Babar per l’intelligence e lo spionaggio di massa per lo Stato Francese”. Secondo il giornale Foti ha avuto ruoli anche nella “sicurezza informatica dei sistemi interbancari Israele / Nord Africa / Paesi dell’Est”, nonché di “strategia di difesa informatica su Infrastrutture militari satellitari / elettromagnetiche / GSM / analogiche e piano di business recovery plan in caso di attacco terroristico alle infrastrutture di difesa nucleare e civili”. In passato Foti era stato massaggiatore-fisioterapista presso l’ospedale Princess Grace di Monaco, nel quale aveva praticato per alcuni mesi prima di essere “smascherato”, si legge ancora su “La Provence” e la giustizia monegasca lo condannò a 1 anno di carcere e a una multa di 50.000 euro.