Bnl-Bnp, Capgemini compra l'It del core banking con 250 bancari
Siglato l'accordo con il colosso mondiale della consulenza informatica per il trasferimento servizi core banking dell'information technology
L’information technology del core banking di Bnl-Bnp Paribas con 250 bancari fuori dall’ex banca del Tesoro dal primo aprile. Come anticipato da Affaritaliani.it, il gruppo guidato da Elena Goitini e presieduto da Andrea Munari ha firmato l’accordo con il colosso mondiale della consulenza informatica Capgemini per l’esternalizzazione delle attività IT. Uscita dal perimetro che precede quella di una parte del back-office ceduto invece ad Accenture con 534 risorse (esternalizzazione operativa dal 2 maggio) e che ha spinto in sindacati indire due scioperi a fine dicembre (il primo nella storia della banca) e a fine gennaio.
Elena Goitini, ceo di Bnl e responsabile di Bnp Paribas in Italia
L’accordo prevede che venga creata una srl iscritta all’Abi, Capgemini Financial Tech, a cui conferire il ramo d’azienda e da cui ricevere i servizi di information technology dietro commessa decennale, un’operazione che consentirà al gruppo controllato dal primo istituto di credito d’Oltralpe di concentrarsi invece sulle attività di gestione e sui ricavi commissionali sforbiciando i costi per la crescente pressione competitiva nel settore bancario.
Secondo quanto riferito dal Messaggero, la governance della newco sarà italiana, la sede a Roma e il personale, che secondo quanto riferisce una fonte interna all'istituto manterrà le attuali condizioni contrattuali oltre che fondo pensione e polizze, potrà godere di garanzie ad ampio spettro da parte del gruppo transalpino della consulenza. Compresa la possibilità di rientro in banca, a seguito di tensioni occupazionali. Capgemini Financial Tech sarà controllata da CapGemini Italy Financial Services (a sua volta sotto Capgemini Italia) che ha già 2mila professionisti, di cui 450 specializzati sul core banking.
Capgemini, che sul territorio nazionale conta circa 8 mila dipendenti e già collabora con i maggiori gruppi bancari del Paese come Intesa-Sanpaolo, UniCredit e Banco Bpm, ha circa 270mila dipendenti in tutto il mondo ed è quotato alla borsa di Parigi. “La nascita di Capgemini Financial Tech e l'accordo con Bnl-Bnp Paribas ci rendono molto orgogliosi, perchè ci consentono di tracciare una nuova via per il futuro del sistema bancario, rendendolo pronto a confrontarsi con le sfide del mercato”, ha spiegato in una nota Andrea Falleni, amministratore delegato di Capgemini Italia. Il gruppo transalpino è un partner strategico del gruppo Bnp Paribas e di Bnl da 20 anni.
Per il vice direttore generale e chief operating officer della banca già di proprietà del Tesoro Gianfilippo Pandolfini, invece, “la trasformazione dei servizi IT è uno dei pilastri del piano industriale Bnl 22-25 e si inserisce in un ampio programma di innovazione del modello operativo finalizzato a migliorare il time to market, la qualità e la personalizzazione dei servizi ai clienti”.
@andreadeugeni