Bollette, Cingolani: "Rialzo dei prezzi del gas in Italia anche nel 2023"

Secondo il ministro "le tensioni al rialzo dei prezzi dell'energia legati all'approvvigionamento di gas potrebbero perdurare anche anche nel 2023". Ecco perché

Stefano Cingolani
Economia
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Defiscalizzazione, raddoppio della produzione di gas nazionale e il tavolo Ue: le misure allo studio

Le tensioni al rialzo dei prezzi dell'energia legati all'approvvigionamento di gas sono maggiori del previsto e potrebbero perdurare anche nel 2023. Lo scenario è tracciato, dopo che ieri il gas ha toccato l'ennesimo record a 182 euro, dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in una intervista a Il Messaggero in cui il fisico spiega che sul tavolo del governo ci sono diverse opzioni, a partire dalla defiscalizzazione, da negoziare ovviamente con la Commissione, mentre a gennaio dovrebbe esserci una interministeriale comunitaria sull'energia.

Tra le misure da valutare, secondo Cingolani, anche quella di raddoppiare la produzione di gas nazionale con giacimenti già aperti rispetto ai 4 miliardi di metri cubi attuali. "Abbiamo deciso che era meglio comprare all'estero il gas invece di utilizzare il nostro e ci troviamo a dover potenziare le rinnovabili il più rapidamente possibile ma non si fa in due anni. Quindi - ha detto il ministro - nei prossimi 12-18 mesi dobbiamo muoverci anche in altre direzioni come quelle di aumentare la produzione di gas nazionale con giacimenti già aperti. Potremmo aumentare di una quantità non esagerata magari raddoppiare i 4 miliardi di metri cubi attuale".

“E’ indubbio che si è in una situazione difficile”, ha aggiunto il tecnico del Mite. “Il Northstream2, il gasdotto che collega la Russia alla Germania bypassando l'Ucraina, dovrebbe stabilizzare in basso il prezzo del gas. Ma la crisi tra Russia e Ucraina, con gli Stati Uniti che stanno frenando Berlino, impatta pesantemente sui costi. Una specie di tempesta perfetta. L'Italia è riuscita a diversificare le fonti di approvvigionamento. Ma ha un energy-mix davvero povero e ora paga le scelte sbagliate del passato. Importiamo tutto e quindi siamo vulnerabili", ha sottolineato.

Il governo ha stanziato oltre 8 miliardi finora "ma ora anche l'Europa si sta muovendo. Finora eravamo tutti d'accordo per aspettare di valutare fino a che punto questa crisi fosse contingente. Ma la situazione è diventata più tesa del previsto e potrebbe durare anche nel 2023. Le prossime settimane saranno decisive. Ci sono in corso tutte le simulazioni. E ci sono sul tavolo diverse opzioni, a partire dalla defiscalizzazione, da negoziare ovviamente con la Commissione. In Europa si è parlato molto anche di come viene calcolato il prezzo dell'energia agganciata al gas".