Bollette, Franco: "Ripresa a rischio. Siamo pronti a intervenire ancora"

Nel secondo semestre del 2021 già stanziati 5,5 mld. Confermata la crescita oltre il 4%. Il ministro dell'Economia Franco a Telefisco 2022

Daniele Franco, ministro dell'Economia e delle Finanze 
Economia
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Bollette, Franco: "Bisogna assolutamente evitare che gli aumenti blocchino la ripresa" 

Il caro bollette mette a rischio la ripresa economica, ma il governo è pronto a ulteriori interventi. Mentre le stime per la crescita 2022 sono positive e si attestano oltre il 4%. Daniele Franco, ministro dell'Economia e delle Finanze, intervenendo a Telefisco 2022 apre alla possibilità di mettere in campo, se necessario, ulteriori aiuti per famiglie e imprese, confermando i numeri della ripresa.  

Le misure adottate "per contenere il costo dell'energia per famiglie e imprese in questo trimestre ammontano a circa 5,5 miliardi, altri interventi potranno essere adottati in relazione all'evolvere della situazione. Bisogna assolutamente evitare che gli aumenti blocchino la ripresa", ha dichiarato Franco

"Per sostenere i settori in difficoltà e contenere il prezzo dell'energia il governo ha appena varato nuovi interventi per oltre 3 miliardi", ha spiegato il ministro dell'Economia e delle Finanze. "Se sommate a quella previste nella legge di bilancio le misure per contenere il costo dell'energia per famiglie e imprese nel primo trimestre ammontano a circa 5,5 miliardi", a cui "si aggiungono i quasi 5 miliardi di interventi del secondo semestre del 2021", ha aggiunto Franco. 

Mentre sulla crescita Franco ha spiegato: "Il 2021 è stato un anno di forte ripresa, anche i dati disponibili sul quarto trimestre sono positivi, nel complesso la crescita annua dovrebbe avvicinarsi al 6,5%. Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%". 

Nella nota di aggiornamento al Def il governo aveva stimato un obiettivo di crescita del 6% per il 2021 e aveva previsto un livello di Pil programmatico al 4,7% nel 2022, prima dell'impennata dei contagi causati dalla variante Omicron del Covid. "Un sostegno alla crescita, ha spiegato Franco, verrà dalla legge di bilancio che ha un'intonazione decisamente espansiva. L'obiettivo è di sostenere in modo deciso l'economia fino a quando il Pil e l'occupazione non avranno recuperato, non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019". 

La revisione del prelievo fiscale e del sistema fiscale deve essere parte integrante del processo di ripresa del nostro paese'', sottolinea il ministro. La legge di bilancio ha destinato un miliardo all'intervento sull'Irap e 7 miliardi all'intervento sul'Irpef.

''Si tratta dell'avvio del riordino complessivo dell'assetto del sistema fiscale'' che ''potrà essere perfezionato e completato all'interno della delega all’esame del Parlamento''. La legge di bilancio ''ha ridisegnato gli incentivi del sistema produttivo'', ricorda Franco. ''L'orizzonte di medio periodo mira a fornire una cornice certa e ben definita, che renda più agevole per le imprese e per le famiglie pianificare i propri investimenti''.

Infine sul fronte del turismo, Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato (Fto) di Confcommercio, ha spiegato: "La proroga e l'allargamento dei corridoi turistici ad altre destinazioni, grazie all'impegno del ministro Garavaglia, è un primo passo verso un progressivo e necessario ritorno alla normalità''.

''Noi naturalmente auspichiamo il prima possibile la regolamentazione dei viaggi internazionali agevoli maggiori aperture. D'altronde l'andamento pandemico e il livello di vaccinazioni raggiunto permettono, a nostro avviso, di muoversi fuori dall'area Ue/Schengen con più libertà, pur mantenendo tutti i presidi di sicurezza ancora necessari in questa fase'', ha continuato Gattinoni.

''D'altra parte, serve un cambio radicale di approccio e su questo terreno il governo italiano dovrebbe adeguarsi alla raccomandazione del Consiglio europeo, ha aggiunto il presidente Fto, secondo cui va abbandonata una regolamentazione basata sulle mappe regionali colorate in ragione dei livelli di contagio, eccettuate le aree rosso scuro, e bisogna invece passare a misure calibrate sullo status del singolo viaggiatore''. 

"Il ministro Speranza dovrebbe inoltre ascoltare la Ue che raccomanda agli stati membri uniformità sulla validità del green pass a nove mesi, mentre la nostra normativa, che dal primo febbraio prevede una durata limitata a sei mesi per chi non ha ancora il booster, sta causando migliaia di cancellazioni di viaggi e presenze in Italia e sta creando ulteriori danni al comparto del Turismo organizzato'', ha concluso Gattinoni.