Bonus 200 euro in busta paga anche a giugno: ecco a chi spetta

L'indennità prevista dal Dl Aiuti tra poco meno di un mese "ingrosserà" le tasche di molti italiani. Ecco le ultime novità

Economia
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Bonus 200 euro anche nello stipendio di giugno: ecco come funziona 

Bonus da 200 euro in arrivo: l'indennità prevista dal Dl Aiuti tra poco meno di un mese "ingrosserà" le tasche di molti italiani. In particolare, tra i principali beneficiari troviamo: lavoratori dipendenti,  autonomi, collaboratori domestici, ma anche pensionati. Per ricevere il bonus da 200 euro le condizioni sono chiare: occorre essere residenti in Italia e aver avuto un reddito non superiore a 35mila nel 2021. L'erogazione, come ha più volto ribadito l'Inps, avverrà nel mese di luglio e non sarà necessario presentare alcuna domanda.

Bonus 200 euro in busta paga a giugno: a chi spetta 

Ora però lo stesso istituto, insieme al ministero del Lavoro, apre ad alcune importanti novità. Prima fra tutte l'inserimento del bonus 200 euro anche nella retribuzione di giugno. Ma attenzione: ciò può avvenire solo in alcune specifiche circostanze. A precisarlo è direttamente l’istituto di previdenza nel messaggio 2505/ 2022.

Bonus 200 euro, i casi di part time ciclico ed erogazione anticipata 

Nel documento si ribadisce che in linea generale il bonus deve essere erogato con la retribuzione di competenza del mese di luglio. Potrebbero tuttavia esserci dei casi in cui i 200 euro debbano inserirsi nella retribuzione di giugno. Ciò deve avvenire in presenza di rapporti particolari come il part time ciclico o quando nel Ccnl, un’apposita clausola che prevede lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese successivo. Lo precisa Il Sole 24 Ore che delinea in sintesi i possibili scenari. 

Se "ci riferisce a un lavoratore con un rapporto di lavoro di tipo normale, al quale si applica un Ccnl che non prevede il pagamento posticipato della retribuzione e il datore di lavoro paga lo stipendio entro la fine del mese, i 200 euro confluiscono nella retribuzione di luglio”.

Lo stesso dicasi nel caso in cui l’azienda accredita le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo a quello di competenza. Qualora invece si tratti di un rapporto di lavoro particolare come, il part time ciclico, che prevede la prestazione a giugno ma non a luglio, allora il bonus verrà inserito in busta paga di giugno, anche se la retribuzione verrà corrisposta il mese dopo. 

Altro caso è quello dello slittamento. “Se l’azienda applica un Ccnl che prevede lo slittamento della corresponsione degli emolumenti al mese successivo e il datore di lavoro usa pagare entro il 5 del mese seguente, allora i 200 euro vanno nella busta che contiene la retribuzione del mese di giugno. Se, al contrario, il datore, corrisponde comunque le retribuzioni entro la fine del mese corrente, allora il bonus finisce nella retribuzione di luglio.

Bonus 200 euro, istruzioni per il pagamento 

Inoltre, nel nuovo messaggio, viene specificato che il bonus 200 euro deve essere erogato anche nel caso in cui la retribuzione risulti azzerata per tutele particolari come sospensione del rapporto di lavoro con cassa integrazione o per congedi. Infine, l'Inps fornisce istruzioni per il conguaglio dell’indennità una tantum nelle sessioni Pos contributiva , PosPA, PosAGRI, nei casi di bonus erogato con la retribuzione di giugno 2022