Bonus 2024: oltre 10 mila euro all’anno per ogni figlio
Esistono benefici anche per i figli più grandi: il genitore può contare, infatti, sulle detrazioni delle spese di istruzione
Bonus figli 2024: ecco tutte le agevolazioni per i genitori
Sei un genitore? Potresti non essere a conoscenza degli incentivi finanziari offerti dallo Stato, che possono arrivare fino a 10.645 euro all'anno per ogni figlio. Una cifra che rifletti i vantaggi progettati ad hoc per fornire un sostegno economico durante la crescita e l'educazione dei figli, e talvolta anche per incoraggiare le nascite, dato il declino demografico che l'Italia sta affrontando. D'altro canto affrontare le spese legate ai figli può essere un onere per molte famiglie, e questi incentivi statali sono pensati per alleggerire tale pressione.
Uno dei principali sostegni finanziari è l'assegno unico per i figli, che può arrivare fino a 5.433,4 euro all'anno. L'assegno viene erogato mensilmente e varia in base all'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Ad esempio, per un Isee fino a 17.090,61 euro, l'importo base è di 199,4 euro al mese, equivalente a 2.392,8 euro all'anno per ogni figlio. Tuttavia, se il figlio ha meno di un anno, l'importo mensile aumenta del 50%, raggiungendo i 299,1 euro al mese, ovvero 3.589,2 euro all'anno. Questo aumento si applica anche fino al terzo anno di età per i nuclei familiari con almeno tre figli minori. Inoltre, se entrambi i genitori lavorano, è prevista un'ulteriore maggiorazione mensile. Nel caso entrambi i genitori abbiano un Isee basso e un figlio di meno di un anno (o almeno tre figli con meno di tre anni), l'importo annuo dell'assegno unico può raggiungere i 3.998,2 euro. Se il figlio è anche disabile e non autosufficiente, si aggiunge un ulteriore incremento, portando l'assegno annuo fino a 5.433,4 euro.
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Un altro beneficio importante per i genitori è il bonus asilo nido, che può arrivare fino a 3.600 euro all'anno per il secondo figlio. Questo bonus è calcolato in base all'Isee e varia di conseguenza.
Ma non sono solo i genitori di neonati a beneficiare di sostegni finanziari. Anche per i figli più grandi, che frequentano la scuola, sono previsti incentivi. Ad esempio, le spese di istruzione possono essere detratte dall'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) fino al 19% su una spesa massima di 800 euro all'anno per ogni bambino o ragazzo che si traduce in un risparmio fiscale di 152 euro per ogni figlio. Tuttavia, è importante notare che una volta che il figlio compie 21 anni, non ha più diritto all'assegno unico, né al bonus nido o all'assegno di maternità dei Comuni.
Allo stesso modo, il bonus cultura di 500 euro, concesso al raggiungimento dei 18 anni, comporta la perdita dell'assegno unico e di altri sostegni finanziari. È evidente che gli importi massimi dei benefici per i figli sono erogati nei primi anni di vita, riflettendo l'attenzione dello Stato verso le fasi cruciali della crescita dei bambini.