Bonus elettrodomestici 2025: click day o sconto diretto? Le novità in arrivo
Nella legge di bilancio un contributo fino al 30% per elettrodomestici made in Europe. Venditori contrari al click day, decisione attesa entro fine febbraio. Tutto quello che si sa ad oggi
Bonus elettrodomestici 2025: click day o sconto diretto? Le novità in arrivo
Il bonus elettrodomestici 2025, previsto dalla Legge di Bilancio, potrebbe non essere assegnato con un click day, se il governo accoglierà le richieste avanzate dai rivenditori. L'agevolazione, destinata all’acquisto di elettrodomestici di classe energetica B o superiore e prodotti in Europa, coprirà fino al 30% del costo dell’apparecchio, con un limite massimo di 100 euro per tutti i nuclei familiari e 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro.
L’incentivo sarà valido per tutto il 2025, con modalità operative che verranno definite dal decreto attuativo del Mimit e del Mef, atteso entro la fine di febbraio. L’obiettivo della misura è sostenere la produzione europea, favorire le famiglie nell’acquisto di apparecchi più efficienti e ridurre i consumi energetici.
Click day o sconto diretto? Il nodo sulle modalità di accesso
Uno dei punti più dibattuti riguarda il metodo di assegnazione dei fondi. Il click day, ipotizzato inizialmente, rischia di penalizzare molte famiglie, come evidenziato dall’Aires (Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati), che riunisce i principali gruppi del settore, tra cui Euronics, Mediaworld, Expert, Unieuro e GRE (Trony e Sinergy).
Secondo il direttore generale di Aires, Davide Rossi, il sistema del click day potrebbe escludere chi ha scarsa dimestichezza con la tecnologia, creando un vantaggio per chi è più rapido a inoltrare la richiesta online ed anche generare un accumulo di pre-ordini che non sempre si traducono in acquisti effettivi. Un altro timore riguarda la rapidità con cui potrebbero esaurirsi le risorse disponibili. Tuttavia, su questo Rossi ha rassicurato che i 50 milioni di euro stanziati basteranno per acquistare fino a 500mila elettrodomestici e che il budget dovrebbe durare almeno un mese. Quindi, non ci sarebbe bisogno di correre per ottenere il bonus.
I rivenditori chiedono di adottare il modello del bonus TV del 2021, che permetteva di ottenere lo sconto direttamente al momento dell’acquisto. Con questo sistema, l’acquirente si reca nel negozio con il codice fiscale, sceglie un elettrodomestico tra quelli idonei e firma una dichiarazione sull’avvenuto smaltimento del vecchio apparecchio. Lo sconto viene applicato subito e poi rimborsato al rivenditore dallo Stato.
Quali elettrodomestici rientrano nel bonus?
Il contributo potrà essere richiesto per un solo elettrodomestico per nucleo familiare e solo per apparecchi di classe energetica B o superiore, fabbricati in Europa. Tra i prodotti inclusi nella misura ci sono: frigoriferi e congelatori; lavatrici e asciugatrici; condizionatori d’aria e ventilatori; apparecchi per il riscaldamento; display elettronici e televisori; elettrodomestici da cucina; lampade e lampadine; pneumatici Chi acquisterà un nuovo elettrodomestico con il bonus dovrà sostituire il vecchio apparecchio, garantendone lo smaltimento.
Quando entrerà in vigore il bonus?
Il decreto attuativo che definirà le modalità operative del bonus elettrodomestici sarà pronto entro fine febbraio. Se il governo dovesse accogliere la richiesta dei rivenditori, il click day potrebbe essere sostituito da un meccanismo di sconto immediato in negozio. In ogni caso, il contributo sarà valido per tutto il 2025, con la possibilità di acquisto fino a esaurimento fondi.
Bonus mobili ed elettrodomestici per ristrutturazioni: la detrazione del 50%
Accanto a questa misura, la Manovra 2025 prevede un’altra agevolazione per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione. In questo caso, non si tratta di un rimborso diretto, ma di una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5mila euro, suddivisa in dieci rate annuali. Rispetto agli anni precedenti, il tetto di spesa è rimasto invariato rispetto al 2024 (5.000 euro), ma è stato ridotto rispetto al 2023 (8.000 euro). Per ottenere la detrazione, il pagamento dovrà avvenire con bonifico, carta di credito o di debito, mentre non saranno accettati contanti o assegni bancari.