Bonus mamme da 250 euro in busta paga? Beffa: le tasse si mangiano tutto

Le lavoratrici interessate al nuovo bonus mamme devono fare attenzione: lo sconto sui contributi può far aumentare l'Irpef senza aumentare la retribuzione netta

di Redazione Economia
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Bonus mamme 2024, la brutta sorpesa in busta paga: vale molto meno di quanto detto

Il nuovo bonus mamme introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 mostra già la sua prima falla. Era partito in sprint, promettendo un sollievo finanziario per le lavoratrici madri, ma tuttavia, un'analisi attenta rivela una realtà ben meno promettente e vale molto meno di quanto è stato detto.

Una delle prime delusioni deriva dalla constatazione che lo sconto sui contributi, pur offrendo un sollievo immediato sul fronte delle spese, non si traduce in un aumento corrispondente della retribuzione netta. Infatti l'illusione di un guadagno extra si dissolve quando ci si rende conto che la riduzione dei contributi può innescare un aumento dell'imponibile IRPEF, portando di conseguenza a un aumento delle tasse da pagare.

L'effetto negativo non si ferma qui: la crescita del reddito lordo va ad impattare anche sul valore Isee, l'indicatore fondamentale utilizzato per valutare l'ammissibilità e la quantità di altre agevolazioni finanziarie. Questo significa che, nonostante la buona volontà di ottenere un aiuto finanziario attraverso il bonus mamme, si potrebbe finire per compromettere l'accesso ad altre forme di sostegno economico, come l'assegno unico o il bonus asilo nido.

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La situazione è complessa anche per quanto riguarda la struttura stessa del bonus. Anche se il bonus offre un esonero contributivo fino a un massimo di 250 euro al mese, ci sono diverse variabili da tenere in conto.  Ad esempio, il bonus è calcolato in base alla retribuzione, il che significa che chi guadagna meno otterrà un importo inferiore. Inoltre, il beneficio massimo si ottiene solo con retribuzioni superiori a 2.692 euro al mese, mentre chi guadagna di meno riceverà un bonus corrispondente alla propria fascia di reddito.

Quindi, sebbene il bonus mamme sembri offrire un sollievo finanziario iniziale, i suoi effetti a lungo termine e le implicazioni fiscali suggeriscono che le lavoratrici madri dovrebbero valutare attentanemente se sarà un reale beneficio o piuttosto un'ammontare di nuove spese.