Moda, Boris Collardi e Giovanni Cagnoli danno slancio a Chiara Boni & Sons
L'ex Ceo della banca privata elvetica Julius Baer e uno dei più noti ex consulenti e oggi imprenditore italiano investono nel marchio di moda
Boris Collardi e Giovanni Cagnoli danno slancio a Chiara Boni & Sons Srl
Boris Collardi, uno dei più importanti banchieri privati svizzeri ma di origini italiane e Giovanni Cagnoli uno dei più noti ex consulenti italiani e oggi imprenditore, danno slancio a Chiara Boni & Sons srl che fa capo alla omonima stilista dopo che qualche giorno fa a Milano sono state registrate tre scritture private. Con la prima l’amministratore delegato Maurizio Germanetti ha ceduto l’1% del suo 9% di Chiara Boni & Son alla sua holding Ser per il corrispettivo di 350mila euro. Il secondo atto ha visto l’uscita dal capitale dell’imprenditore Anselmo Galbusera (fra l’altro socio di Claudio Costamagna in alcune iniziative), che ha venduto il suo 1% alla stessa Boni per 300mila euro. Infine la stilista ha ceduto alla svizzera Skyviews Investments il 2% per 300mila euro: l’acquirente è la holding di Collardi.
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Il banchiere, già amministratore delegato della banca privata elvetica Julius Baer, oggi è azionista importante e consigliere di Efg Bank, un altro istituto di credito privato svizzero e con Skyviews Investments ha investito in Italia anche in Roboze e in The Longevity Suite dove siede nell’advisory board. Il libro soci aggiornato di Chiara Boni & Sons oltre a Collardi vede quindi la stilista (che è presidente) al 48%, il 40% fa capo a Filatura Cervinia di Germanetti che ha direttamente e con Ser il 9% mentre l’1% residuo è di Cassiopea Holdings di Stefano Trentino. Collardi è poi entrato nel consiglio d’amministrazione della società di moda dove ha debuttato anche Cagnoli, che dopo l’uscita da Bain ha creato Carisma, una holding diversificata. Chiara Boni & Sons ha chiuso l’ultimo bilancio disponibile (2022) con ricavi per 23,2 milioni e un utile di 5,6 milioni.