Borsa, Europa su dopo il voto francese. Milano la migliore con le banche

Dopo un avvio in rosso, i mercati recuperano terreno e virano in positivo. Ecco la reazione delle blu-chip quotate sul listino francese

di Redazione Economia
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(Articolo in aggiornamento) 

Borsa, Europa in rialzo dopo la vittoria del Nuovo fronte popolare. Bene le banche in Francia, cala il lusso

Sembrano durate poco le preoccupazioni post-voto francese sui mercati che hanno già recuperato le perdite iniziali e ora sono passati in territorio positivo, seppur con prudenza. Le migliori sono Amsterdam (+0,3%) e Francoforte (+0,4%), nonostante in Germania a maggio l’import sia sceso del 6,6% sul mese e l'export del 3,6% (peggio delle attese). Parigi, alle prese con le conseguenze delle urne, segna ora un +0,35%. In leggero rialzo anche Londra, che guadagna lo 0,2%. Gli acquisti a livello continentale di concentrano su tech e assicurazioni.

In particolare, dopo i tentennamenti iniziali legati ai dubbi sul futuro governo di Parigi, presto archiviati, la Borsa di Milano ricomincia la settimana in grande spolvero (Ftse Mib +1%) in scia a quella precedente, nella quale aveva guadagnato il 2,5% spinta dal comparto bancario (nonostante i realizzi dell’ultima giornata). Nella seduta odierna a trainare l’indice principale milanese, infatti, è ancora una volta il settore del credito grazie alle suggestioni che girano da giorni sugli scenari di M&A che potrebbero coinvolgere Mps (+4,1%), in attesa delle mosse del Tesoro sulla restante quota del capitale ancora in mano pubblica, Bper (+4,7%) e la Popolare di Sondrio (+2,6%).

In Francia un'inaspettata vittoria della sinistra e la tenuta della coalizione presidenziale di Emmanuel Macron hanno sventato i tentativi di Marine Le Pen di portare l'estrema destra al potere, ma nessuna forza politica ha raggiunto la maggioranza assoluta di 289 deputati all'Assemblea nazionale, aprendo una fase di forte incertezza politica.

Il Nuovo fronte popolare, l'alleanza di sinistra che si è formata per contrastare l'avanzata del Rassemblement National, ha conquistato il maggior numero dei seggi all'Assemblea Nazionale (182). La formazione centrista a sostegno del presidente Macron, Ensemble, ne ha ottenuti 168 mentre il Rassemblement National di Marine Le Pen, alleato con una parte dei Republicains guidati dal presidente del partito Eric Ciotti, è terzo con 143 deputati eletti. I risultati hanno sollevato preoccupazioni per lo stallo politico e i mercati temono la prospettiva di un governo di sinistra per i rischi sul fronte della tenuta del bilancio. 

Spread in calo 

Avvio in calo per lo spread tra BTp e Bund dopo l'esito imprevisto delle elezioni in Francia che ha consegnato la vittoria alle sinistre senza tuttavia uno scenario chiaro per la formazione del nuovo Governo. Nelle prima battute l'impatto sui titoli di Stato italiani sembra modesto e il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) e il Bund tedesco di pari scadenza si attesta a 138 punti base, in calo di 3 centesimi rispetto al riferimento precedente. Scende lievemente anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che ha segnato una prima posizione al 3,93% rispetto al 3,94% del closing di venerdì scorso.

Borsa, la reazione delle quotate francesi alla vittoria della sinistra

In Francia, a colorare il listino Cac 40 di Parigi è un verde deciso. Sul fronte delle banche, Société générale guadagna l'1,59% così come Credit Agricole (+1,91%). Meno entusiasta, ma comunque in positivo, Bnp Paribas (+0,28%). 

Spostandoci sulle assicurazioni, fa bene il titolo di Axa che registra il +1,41%. In positivo anche l'automotive, con Stellantis che guadagna lo 0,32% e Renault l'1,04%. Buona reazione anche per la produttrice italo-francese di chip STMicroelectronics (+0,77%). 

In netto calo, invece, il lusso. Lvmh e Kering, i due colossi della moda proprietari di Louis Vuitton e Gucci, perdono rispettivamente lo 0,75% e l'1,63%.