Le elezioni tedesche non scaldano le Borse: sale Francoforte, ma l'Europa resta cauta. Piazza Affari rialza la testa
Bund e Btp fiacchi col voto tedesco, lo spread stabile a 108 punti. Il commento di IbanFirst Italia
Europa contrastata dopo la vittoria di Merz in Germania
Proseguono in territorio contrastato le Borse europee: gli investitori guardano l'evoluzione delle trattative a tre anni dall'inizio del conflitto ucraino. In particolare dopo il voto in Germania e la vittoria della Cdu, i mercati premiano l'esito chiaro che è uscito dalle urne e infatti Francoforte corre dello 0,96% (maglia rosa) ma era arrivata a guadagnare oltre l'1%. Londra è debole ma positiva e avanza dello 0,05% mentre Milano guadagna lo 0,32%. In controtendenza Parigi, che lascia sul terreno lo 0,15%.
Piazza Affari torna positiva dopo aver oscillato sotto la parità. Al giro di boa, l’indice Ftse Mib segna + 0,32% a 38.524 punti. Occhi puntati su Saipem, che ieri ha annunciato la firma di un memorandum of understanding con Subsea 7, multinazionale norvegese, per la fusione tra i due gruppi. Il titolo dopo essere salito a oltre il 5%, ripiega a -0,07%. La società risultante dalla fusione sarà ridenominata Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro ed Ebitda di oltre 2 miliardi di euro.
Nell'ambito dell'operazione la divisione Imi Cib di Intesa Sanpaolo ha assistito Eni in qualità di advisor finanziario. Bene anche Poste Italiane (+1,14%), che venerdì ha diffuso i conti dello scorso anno, e Leonardo (+1,68%). In fondo al paniere Prysmian (-2,79%). Nel settore del credito corre Banco Mps a +3,3%. In rialzo Unicredit +0,32%, Intesa +0,21%, Mediobanca +0,7%, Bper +1,53%, Banco Bpm +0,73%. Tra gli energetici a maggior capitalizzazione Enel +1,31%, Eni +0,26%.
Il commento di IbanFirst Italia
"La reazione iniziale del mercato alle elezioni tedesche è stata positiva per l’euro, ma riteniamo che ciò sia prevalentemente di natura speculativa", commenta Michele Sansone, country manager di iBanFirst Italia. "La formazione della nuova coalizione di governo richiederà mesi di negoziati ed è improbabile che l’esito modifichi in modo significativo il contesto economico europeo. A nostro avviso, il principale driver dell’apprezzamento dell’euro nelle ultime settimane è stato il forte afflusso di capitali nel mercato azionario europeo".
E conclude: "Attualmente, le valutazioni delle azioni europee presentano uno sconto del 33% rispetto a quelle statunitensi, rendendole particolarmente attraenti per investitori istituzionali e hedge fund. Questo flusso di acquisti ha finito per sostenere il tasso di cambio dell’euro."
BTp: spread con Bund apre in lieve calo a 108 punti, rendimento al 3,56%
Apertura in lieve calo per lo spread tra BTp e Bund. A inizio seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale di riferimento e il pari scadenza tedesco si e' attestato infatti a 108 punti base, in riduzione di un punto rispetto ai 109 punti della chiusura di venerdì. In leggera ascesa invece il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato oggi una prima posizione al 3,56%, dal 3,55% dell'ultimo riferimento.