Borsa: Tremonti, 'mercati senza regole e adesso algoritmi allargano l’incertezza'

L'ex ministro dell'economia sui cali in borsa: la turbolenza dei mercati "è come quando si accende una spia di allarme sul cruscotto"

di Redazione
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Borsa: Tremonti, 'mercati senza regole e adesso algoritmi allargano l’incertezza'

"E' come quando si accende una spia di allarme sul cruscotto dell’auto. Non sappiamo se si tratta di un malfunzionamento della spia o se invece è il segnale che il motore si è rotto. Difficile dire se stiamo assistiamo a un evento straordinario che poi rientrerà oppure se si tratta di qualcos’altro, più grave". Lo afferma l'ex ministro dell'Economia e deputato di Fratelli d'Italia Giulio Tremonti in un'intervista a 'Il Corriere della Sera' commentando i crolli delle borse dei giorni scorsi.

C’è "un problema di mancanza di regole in un mondo dove l’unica regola è non avere regole".

"Comunque vada a finire assistiamo a una triplice anomalia nella finanza: la follia sui tassi di interesse, l’anonimato del capitale e l’automatismo delle macchine. I tassi sono passati di colpo da un livello piuttosto elevato a sotto zero per molto tempo" spiega Tremonti, quanto all'anonimato del capitale dice: "negli ultimi anni vediamo un’enorme massa di capitale anonima, gestita da fondi incorporati in Paesi al di fuori di ogni legislazione. Ma se l’origine del capitale è ignota, la destinazione degli investimenti è ben visibile".

Infine, sull'automatismo sostiene che "moltissimi investimenti sono regolati da algoritmi che si autogestiscono. Gli operatori seguono gli algoritmi". E sul caso attuale delle borse: "l’antecedente della crisi sui mercati di questi giorni è legato al fatto che è saltato il meccanismo automatico del carry trade in yen, che permetteva di indebitarsi a tassi a zero per investire con un ritorno positivo. Il rialzo dei tassi delle Bank of Japan ha interrotto questo meccanismo".