Borsa, Zegna, Preatoni e Biogenera: le italiane vogliono quotarsi all'estero

Il private equity alza i prezzi e conquista i campioni del Made in Italy, offrendo multipli migliori del 40%-50% rispetto a quelli del listino

Economia
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Capitali privati sempre più attraenti. Mentre Piazza Affari perde terreno. Le imprese italiane si allontanano dalla Borsa milanese e scelgono altre strade e altri capitali per finanziare lo sviluppo. Dopo il disorientamento della primavera 2020, ricorda il Sole 24 Ore, i listini e le quotazioni sono tornati in carreggiata, recuperando dai minimi già alla fine dell’anno scorso, e proseguendo fino al mini-rally di Ferragosto, prima della correzione di questi giorni. Superata, però, l'urgano Covid, Piazza Affari sta perdendo sempre più campioni del Made in Italy. I fondi privati stanno alzando i prezzi, offrendo multipli migliori quasi del 40-50%. Un nuovo mercato su cui puntare, sempre più attrattivo e attraente.  

Tra chi si sta già muovendo verso tale direzione è il gruppo Ermenegildo Zegna, azienda italiana di abbigliamento di lusso maschile, che con l'obiettivo di diventare public company, si quoterà a Wall Street tramite la fusione con la Spac Investindustrial Acquisition Corp di Andrea Bonomi. Due scelte,  la quotazione all'estero attraverso una Spac e non una Ipo, che, secondo i diretti interessati, non ha avuto ragioni profonde. Ma non solo Zegna. 

Anche la famiglia Preatoni ha scelto l'estero, in particolare la Borsa di Parigi, per quotare una holding che raccolga le circa 40 società che fanno parte del gruppo, attivo soprattutto nella gestione di resort e nel settore dei viaggi. "Non faremo una Ipo, ha spiegato Eugenio Preatoni, figlio di Ernesto Preatoni. "Abbiamo trovato un veicolo: abbiamo già rilevato una società già quotata e svuotata che stava per essere delistata dai commissari perché non aveva più ragione di esistere. Abbiamo approfittato di questa occasione perché listare una società è molto più complesso mentre fare gli apporti è molto più semplice". Sulla stessa scia anche la società bolognere Biogenera, specializzata nella creazione e sviluppo di farmaci personalizzati a Dna: la Borsa di Parigi dovrebbe essere il suo obiettivo.