Borse, nuovo top a WS con gli stimoli cinesi. Milano riacciuffa quota 27 mila

I listini azionari mondiali confermano il rally di Natale. Gli investitori hanno valutato la promessa di maggior sostegno all'economia arrivata dalla Pboc

Economia
Condividi su:

Piazza Affari supera nuovamente quota 27 mila punti verso massimo dell'anno, fatto segnare lo scorso 15 novembre

I listini europei ripartono col piede giusto dopo la pausa natalizia, confermando il rally che ha portato l'Eurostoxx 50 a guadagnare circa il 4,5% dal 20 dicembre scorso mentre l'S&P 500 a Wall Street segna un altro massimo storico. Gli investitori hanno valutato la promessa di maggior sostegno all'economia reale arrivata nel week end da parte della Banca centrale cinese (Pboc) e continuano a tenere sotto osservazione l'andamento della pandemia di coronavirus e le misure decise dai governi per cercare di fronteggiarla.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha riconquistato quota 27mila punti e ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 27.231. Il massimo di chiusura dell'anno, fatto segnare lo scorso 15 novembre, e' di 27.868 punti. Tra i principali titoli milanesi, Cnh Industrial (+2,47%) ha festeggiato il via libera dell'assemblea allo spin off di Iveco, che fara' il suo esordio come titolo autonomo a Piazza Affari il 3 gennaio. Bene il comparto farmaceutico, al centro dell'attenzione per l'appeal M&A del settore diagnostica nonche' per la ritrovata centralita' dei test nelle strategie di lotta al Covid in molti Paesi.

Diasorin ha guadagnato così il 2,91%. In rosso invece Generali (-0,46%) e Inwit (-0,67%). Sul mercato dei cambi, l'euro si conferma forte nei confronti del dollaro e tratta a 1,1326 (da 1,1317 giovedi' in chiusura), mentre l'euro/yen e' a 130,07 (da 129,40). Dollaro/yen a 114,84 (114,34). In netto rialzo i prezzi del petrolio: il future febbraio sul Wti sale del 3,71% a 75,80 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent guadagna il 3,36% a 78,70 dollari.

A Milano il Ftse All Share ha terminato la giornata a +0,82%. Bene anche Francoforte (+0,5%), Parigi (+0,76%) e Amsterdam (+0,86%). Chiusa Londra per festività. Tornando ai principali titoli di Piazza Affari, StMicroelectronics ha guadagnato il 2,26% in scia a un settore tecnologico tornato a correre in tutta Europa (+1,33% il sottoindice Stoxx). Positive Moncler (+1,78%), Finecobank (+1,76%), Amplifon (+1,74%) e le banche, guidate dal +1,65% di Bper. Sotto la parita' invece Prysmian (-0,12%), Italgas (-0,24%), Telecom Italia (-0,37%) e Terna (-0,45%).

Nel resto del listino si sono messe in luce Lindbergh (+23,31%), Directa Sim (+22,06%) e Alfio Bardolla (+8%), mentre le vendite hanno colpito Conafi (-5,71%), Wm Capital (-5,99%) e Mit Sim (-9,43%). +2,9% per Bioera. La societa' ha reso noto di non poter procedere con la prevista fusione per incorporazione di Helon. Fidital Revisione, che era stata nominata dal Tribunale di Milano come esperto comune per Bioera ed Helon per redigere una relazione sulla congruita' del rapporto di cambio delle azioni ha infatti ritenuto "non adeguate le metodologie valutative applicate agli amministratori circa la determinazione del rapporto di cambio". 

Oltre Oceano, "si prevede che l'economia degli Stati Uniti si espanderà del 3,5% nel 2022, trainata da un'ulteriore riapertura del settore dei servizi, da un aumento della spesa dei consumatori grazie ai risparmi e dal riassortimento delle scorte", hanno affermato gli economisti di Goldman Sachs.

Tuttavia, "è attesa una forte decelerazione nel primo trimestre a causa della diffusione della variante Covid-19 Omicron". Il tasso di disoccupazione dovrebbe continuare a diminuire durante il 2022 e probabilmente raggiungerà il livello pre-pandemia del 3,5% entro la fine dell'anno, mentre è probabile che l'attuale aumento dell'inflazione peggiori prima di migliorare, continuano da GS. "E' probabile che l'elevata inflazione manterrà la Fed su un percorso di inasprimento trimestrale il prossimo anno". La banca Usa si aspetta che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse tre volte a partire da marzo.