Bper, via 1.700 bancari, 550 ingressi. Moody’s: su outlook con vista su Carige
L'agenzia di valutazione migliora l'outlook da stabile a positivo e vede vantaggiosa l'acquisizione del gruppo Carige
Bper, l'outlook passa da stabile a positivo. Accordo con i sindacati per 1.700 uscite e 550 nuovi ingressi
Bper brilla in mattinata, +2,21%, dopo che è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali in merito al piano di ottimizzazione del personale e dopo che Moody's ha migliorato l'outlook a positivo. L'intesa con i sindacati prevede l'uscita di 1700 risorse, 550 nuove assunzioni e la stabilizzazione di 300 contratti a termine.
"Notizia positiva anche se riteniamo in larga parte già scontata", affermano gli esperti di Equita Sim, che sottolineano come gli oneri relativi al piano di ottimizzazione del personale dovrebbero essere spesati in larga parte nel quarto trimestre 2021 (nelle nostre stime ipotizziamo oltre 150 milioni), a fronte di progressivi risparmi sul fronte dei costi operativi nei prossimi anni".
Con la presentazione dei risultati del terzo trimestre, proseguono gli analisti, Bper aveva fornito una guidance di costi operativi a regime - incorporando sia i benefici dalle uscite del personale che gli impatti dalle nuove iniziative che saranno presentate a piano - di circa 535 miliono a trimestre, a cui noi siamo sostanzialmente allineati.
Moody's invece ha migliorato da Stabile a Positivo l'outlook del rating a lungo termine sui depositi, del rating a lungo termine sul debito senior unsecured e del rating emittente. Il miglioramento dell'outlook, spiega ancora Equita, riflette le aspettative di Moody's in merito ai progressi sul fronte dell'asset quality e la buona dotazione di capitale della banca. onomie di scala. Inoltre, l'agenzia di rating evidenzia che l'acquisizione del gruppo Banca Carige, qualora fosse finalizzata, "contribuirebbe a rafforzare il posizionamento competitivo di Bper con opportunità di generazione di sinergie ed economie di scala". Bper infatti è la possibile protagonista del terzo polo sotto la regia del primo azionista Unipol.
Ancora sul fronte del lavoro, sono state concordate inoltre "nuove previsioni in tema di previdenza complementare, assistenza sanitaria e altri aspetti normativi per i lavoratori della capogruppo ed e' stato raggiunto un nuovo accordo di gruppo riferito alla mobilità territoriale".
"Sono molto soddisfatto degli accordi raggiunti, che costituiscono un'importante premessa per le nuove sfide che il gruppo sarà chiamato ad affrontare con il piano industriale 2022-2024 - ha commentato l'amministratore delegato Piero Montani. "Tali accordi consentiranno, tra l'altro, l'ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell'occupazione giovanile e in un'ottica di ricambio generazionale".