Bpm, Castagna: "Taglio dei tassi? Riparte il risiko bancario. Bce coraggiosa"

Il Ceo di Bpm delinea un panorama economico italiano favorevole, e sottolinea l'importanza del rilancio in Ue dopo le Europee e il G7

di Redazione Economia
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Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm 
(Fonte immagine: La Presse) 
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Bpm, Castagna: "L'Italia cresce e la Bce è coraggiosa"

"L'Italia negli ultimi tre anni è andata benissimo. C’è stata una crescita economica maggiore rispetto agli altri Paesi europei". Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Bpm dipinge un quadro positivo per la crescita economica italiana, ma sono diversi e tanti i temi che il numero do Banco Bpm tocca in un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa.

In qualità di terzo gruppo bancario italiano, Bpm è in prima linea quando si parla di fusioni e acquisizioni. Nel dettaglio, sul dossier Mps, Castagna ha spiegato che il Monte dei Paschi ha superato le problematiche degli ultimi anni e può proseguire autonomamente. "Tutti gli istituti di credito vanno bene in questo periodo e solitamente, in questi casi, si tende a concentrarsi sui propri progetti industriali piuttosto che su crescite esterne", ha dichiarato. Per Bpm, il piano stand-alone presentato a dicembre scorso prevede un miliardo e mezzo di utili e una significativa valorizzazione in Borsa.

Castagna ha ricordato che, dopo la fusione, per alcuni anni Bpm non ha distribuito dividendi. Quest'anno, invece, sono stati elargiti circa 850 milioni di euro in cedole, permettendo al gruppo di radicarsi ulteriormente sul territorio, specialmente nel Nord-Ovest. "Questo è il nostro principale progetto", ha sottolineato.

Guardando al futuro, il numero uno prevede che con la discesa dei tassi d’interesse tra 18 e 24 mesi, alcune banche potrebbero non riuscire a mantenere le aspettative odierne, riaprendo la discussione su fusioni e acquisizioni. Sul tema dei tassi, ha poi spiegato che il piano di dicembre scorso prevedeva tre tagli per quest’anno, una previsione che si è rivelata corretta data la difficoltà nel combattere l’inflazione.

Secondo Castagna, la Bce è stata coraggiosa nel tagliare i tassi prima della Federal Reserve, ma ha anche esortato gli imprenditori italiani a non farsi condizionare eccessivamente dai tassi d’interesse, sottolineando l’importanza di mantenere la crescita a livelli elevati. Nonostante le sfide, ha ribadito la necessità di continuare a investire senza aspettare la riduzione del costo del denaro.

Castagna ha poi evidenziato quanto l’Italia, negli ultimi tre anni, ha mostrato una crescita economica superiore a quella di altri Paesi europei, grazie anche alla stabilità del governo, che permette di fare progetti a lungo termine. E aggiunge: "Vedremo il G7 che tipo di orientamento e che equilibri genererà. E vedremo anche che tipo di composizione avrà la Commissione europea."

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Sul tema del debito pubblico, l'Ad di Banco riconosce il rischio di scaricare sulle generazioni future le esagerazioni passate, citando il caso del Superbonus. Tuttavia, ha sottolineato che oggi l’Italia non è più considerata un’anomalia, e la traiettoria del debito pubblico deve essere affrontata con serietà. Castagna ha evidenziato come, dopo le elezioni europee, lo spread si sia allargato non per via dell’Italia, ma per timori di instabilità in altri partner europei, come la Francia. La soluzione, secondo lui, è un’Europa più unita e coesa.

Infine, Castagna ha toccato il tema della Fondazione Crt, che ha recentemente venduto la sua quota in Bpm: "Ciò che posso dire è che è stata un'esperienza bellissima, con una partecipazione che ci ha permesso di valorizzare questo territorio, che resta una delle nostre priorità. L’iniziativa ha inoltre reso possibile l’aggregazione di fondazioni e enti di previdenza che rappresentano una parte rilevante del nostro azionariato."