Briatore e la mossa da maestro prima di vendere il Twiga, così ha evitato la tassa sulla plusvalenza
L'imprenditore, prima di cedere il Twiga alla Lmdv di Leonardo Maria Del Vecchio, ha messo a segno un colpo da maestro...
Flavio Briatore
Leonardo Maria Del Vecchio compra il Twiga, la mossa da maestro di Briatore per non pagare la tassa sulla plusvalenza
Pochi giorni prima di firmare il “closing” della vendita di tutto il gruppo Twiga della ristorazione alla Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, comunicato ufficialmente ieri, il venditore Flavio Briatore s’è premurato che l’operazione fosse per lui più che fiscalmente vantaggiosa per un deal che sulla carta vale 25 milioni di euro.
Lo si scopre dal “Deposito di atto estero” quando lo scorso 18 febbraio a Milano davanti al notaio Carlo Munafò s’è presentato Giovanni Tuorto per depositare un atto di “accordo di cessione di partecipazioni”.
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Di cosa si tratta? Di un atto siglato l’11 febbraio precedente in Lussemburgo con cui la Majestas, holding di Briatore nel Granducato, ha venduto alla Red&Blue, un’altra lussemburghese, una serie di partecipazioni in società italiane. Va detto che la Red&Blue era stata appena costituita lo scorso 20 dicembre ed è controllata dalla stessa Majestas.
Così Majestas ha venduto il 100% della italiana Twiga srl (proprietaria dell’omonimo stabilimento balneare e ristorante a Forte dei Marmi), il 100% della italiana Baydream srl (proprietaria del “Twiga” di Baia Beniamin a Bordighera) e il 100% della italiana Billionaire srl, proprietaria dell’omonimo locale e ristorante in Costa Smeralda.
“Il corrispettivo per le cessioni delle partecipazioni sopra descritte - si legge nel documento è stato convenuto tra le parti in complessivi 25 milioni di euro, fatti salvi i criteri di aggiustamento del prezzo, secondo separati accordi intervenuti tra le parti”.
Ma perché Briatore ha venduto a sé stesso prima di vendere tutti gli asset a Del Vecchio? Perché se avesse venduto asset in Italia avrebbe pagato l’eventuale tassa sulle plusvalenze, imposta che invece non viene applicata nel Granducato.