Briatore: "Sono amico di Trump da 30 anni. L'ho sentito pochi giorni fa e..."

L'imprenditore parla dell'attentato: "Bastava un centimetro e sarebbe morto. Gli americani adorano gli eroi. E Donald è un eroe"

di Redazione Economia
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Briatore: "Con Trump presidente la guerra in Ucraina non ci sarebbe stata"

L'immagine di Donald Trump quasi colpito a morte durante un comizio ha fatto il giro del mondo, anche Flavio Briatore che dell'ex presidente degli Stati Uniti è amico da oltre 30 anni ha fatto un salto sulla sedia: "Ho subito pensato ai fratelli Kennedy, ho provato panico. Bastava un centimetro - dice Briatore a Il Giornale - e sarebbe morto. Il killer era indisturbato. Gli americani hanno il vizio di sparare ai presidenti e ai candidati alla presidenza. Appena viste le immagini ho chiamato un amico comune e mi ha detto che Donald stava bene. Questo è già successo. Con Lincoln, con John Kennedy. Non deve più succedere. Bisogna trovare il modo perché non succeda più".

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"A Trump - prosegue Briatore a Il Giornale - mi lega una grande amicizia. Prima che fosse eletto presidente ci vedevamo molto spesso. Ma anche adesso ci sentiamo almeno due volte al mese e poi ci vediamo spesso a New York. Mi aveva nominato suo rappresentante in Europa per The Apprentice, il talent show per imprenditori che ha avuto un successo incredibile in tutto il mondo e che avevo già fatto. L'ho sentito l'ultima volta giusto due settimane fa. Mi ha chiesto di andarlo a trovare nella sua casa di Mar-a- Lago, in Florida. Però il vero motivo della chiamata era comunicargli che per il mio nuovo impegno in Formula 1 avrei dovuto rinunciare all'incarico che mi aveva affidato in Europa per The Apprentice. Donald - conclude Briatore - è un eroe e gli americani adorano gli eroi. Vincerà lui. Sicuramente sarebbe molto più incisivo di Biden. Io penso che se Trump fosse stato il Presidente degli Stati Uniti, difficilmente ci sarebbe stata la guerra in Ucraina".

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