Cambiamento climatico, batosta assicurazioni: Unipol e Allianz pagano 1,75 mld
Aumento da record per gli eventi estremi come le alluvioni, anche se la redditività resta alta
Impatto da record dei fenomeni meteorologici estremi sulle compagnie assicurative
Gli effetti del cambiamento climatico e dei fenomeni meteorologici estremi iniziano a farsi sentire pesantemente sui conti delle grandi compagnie assicurative esposte a danni di alluvioni, grandinate e tempeste di vento. Come scrive Repubblica, "Allianz e Unipol, tra i maggiori operatori in Italia (e in Europa, su scala diversa), hanno avuto impatti per 1,75 miliardi di euro nei conti tra luglio e settembre".
"La compagnia bolognese ha pagato per le inondazioni in Emilia-Romagna di giugno 100 milioni, e 350 per le tempeste in Nord Italia a luglio. Mentre il colosso tedesco ha pagato nel trimestre 1,3 miliardi di danni, quattro volte l’importo di un anno prima, per le inondazioni che hanno flagellato i clienti in Austria, Slovenia, Croazia, Italia", spiega Repubblica. Un livello «eccezionalmente alto», scrive Allianz in una nota, che ha depresso l’indice di efficienza dei sinistri combined ratio del 7,3%: "l’impatto da catastrofi naturali più alto da un decennio".
Nonostante questo, resta alta la redditività di Unipol e di Allianz. Sempre Repubblica spiega che "il gruppo bolognese nei primi nove mesi 2023 ha un utile netto di 769 milioni, in calo del 10% da un anno prima, ma più che altro per l’introduzione dei nuovi principi contabili Ifrs 17 e 9, e perché nel 2022 c’era un’entrata extra da 275 milioni per la partecipata bancaria Bper". Anche per Unipol l’indice sinistri peggiora e sale al 98,6% dal 97,1% di giugno, proprio per gli eventi meteo, mentre «nel terzo trimestre si è riscontrato un miglioramento nel ramo Rc auto».