Campari mira a raccogliere 1,15 miliardi dal mercato per comprare Courvoisier

Evitando un finanziamento interamente basato sul debito, Campari eviterà di far salire il rapporto debito/margine operativo da 2,6 a 4 volte

di Redazione Economia
Tags:
camparicourvoisiermercato
BOB KUNZE CONCEWITZ AD CAMPARI
Economia

Campari mira a raccogliere 1,15 miliardi dal mercato per comprare Courvoisier

Campari mira a raccogliere 1,15 miliardi dal mercato per sostenere l'acquisizione del rinomato cognac francese Courvoisier. La società ha annunciato l'intenzione di effettuare un aumento di capitale da 650 milioni di euro attraverso un collocamento riservato e accelerato di nuove azioni ordinarie, come riportato dal Corriere della Sera. Contestualmente, sarà emesso un bond convertibile del valore di 500 milioni di euro con scadenza nel 2029.

LEGGI ANCHE: Cina, guerra contro i liquori europei. Titoli a picco, sbanda anche Campari

Le nuove azioni rappresenteranno fino al 5,6% del capitale sociale di Campari, determinando una riduzione della partecipazione della holding Lagfin. Tuttavia, la famiglia Garavoglia manterrà il controllo su Campari grazie alla possibilità di moltiplicare i diritti di voto, agevolata dalla sede olandese del gruppo dal 2020. Attualmente, con una quota del 54,4%, Lagfin detiene il 1,84% dei voti in assemblea, e anche se tale soglia diminuirà dopo il collocamento, garantirà comunque a Lagfin la maggioranza.

LEGGI ANCHE: Campari compra il cognac Courvoisier per 1,2 mld, ma il titolo cade in Borsa

Queste operazioni consentiranno a Campari di ottenere le risorse necessarie per concludere l'acquisizione di Courvoisier, stimata intorno a 1,2 miliardi, diventando così la transazione più significativa nella storia dell'azienda. Evitando un finanziamento interamente basato sul debito, Campari eviterà di far salire il rapporto debito/margine operativo da 2,6 a 4 volte, un livello ritenuto elevato, specialmente in un periodo di tassi d'interesse alti.

L'impiego dell'aumento di capitale e del bond convertibile rafforzerà la struttura patrimoniale di Campari, creando una base solida per eventuali future fusioni o acquisizioni. Nel frattempo, il gruppo, attualmente guidato da Bob Kunze-Concewitz e con il passaggio a Matteo Fantacchiotti in aprile, concentrerà i propri sforzi sullo sviluppo del marchio Courvoisier. Quest'ultimo, un tempo protagonista, ha perso un po' di lustro durante la gestione precedente con Beam Suntory. Fondata nel 1828 a Jarnac, nella regione francese della Charente, la Maison Courvoisier ha un prestigioso passato, ottenendo il titolo di Fornitore Ufficiale della Casa dell'Imperatore da Napoleone III e diventando la bevanda preferita della Belle Époque, scelta per celebrare eventi iconici come l'inaugurazione della Torre Eiffel e del Moulin Rouge. Nonostante i ricavi di 249 milioni di dollari nell'ultimo anno, il marchio ha subito una flessione del 33% nei primi dieci mesi del 2023, attestandosi a 148 milioni.