Campari, terremoto ai vertici: si dimette il ceo Fantacchiotti dopo soli cinque mesi. Il titolo crolla a Piazza Affari
Lascia per motivi personali. Nominati ad interim Paolo Marchesini e Fabio Di Fede
Campari: Fantacchiotti si dimette da Ceo
Matteo Fantacchiotti si dimette dal ruolo di Chief Executive Officer e membro del Consiglio di Amministrazione. Il manager, nominato ad aprile, si è dimesso a sorpresa con effetto immediato, per "motivi personali". Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di nominare Paolo Marchesini (Chief Financial and Operating Officer) e Fabio Di Fede (General Counsel and Business Development Officer) come interim co-CEO e membri esecutivi di un Comitato per la Transizione della Leadership, che sarà presieduto da Bob Kunze-Concewitz (Amministratore non esecutivo). Tale comitato, insieme al Comitato Remunerazione e Nomine, sarà anche responsabile per l’identificazione del nuovo Chief Executive Officer, da proporre al Consiglio di Amministrazione dopo una valutazione di profili sia interni che esterni, in linea con le best practice della governance.
Campari ha comunicato che la decisione è stata presa di comune accordo e che sono in corso trattative per definire la sua buonuscita.
Contestualmente, Jean-Marie Laborde, attualmente membro del Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-Milano N.V. e membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, viene nominato Vice Presidente. ''È stato per me un privilegio- ha detto Matteo Fantacchiotti- essere parte di Campari Group per quasi cinque anni, e guidare questa organizzazione da aprile 2024. Nel prendere ora la decisione di lasciare il Gruppo, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti gli stakeholder, in particolare il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e il Leadership Team''.
Dopo aver espresso il suo rammarico a seguito della decisione di Matteo Fantacchiotti, Luca Garavoglia, Presidente del Consiglio di amministrazione, ha dichiarato: ‘La nostra ambizione di crescita rimane fortissima. Abbiamo davanti a noi un futuro solido, grazie alla nostra solida organizzazione, alla nostra presenza globale e, in particolare, al nostro portafoglio unico, costituito da alcune delle marche più ammirate di tutto il settore degli spirit, sostenute dall’impegno costante di un team di professionisti. In continuità con quanto fatto finora, la nostra priorità continua a essere la costruzione delle nostre marche, con l’obiettivo di continuare a generare una crescita profittevole e sovraperformare il nostro settore nel lungo periodo, come abbiamo fatto sin dalla nostra quotazione nel 2001.’.
Alla data delle dimissioni Matteo Fantacchiotti detiene 2.988 azioni della Società. In seguito alle dimissioni da membro del Consiglio di Amministrazione, Matteo Fantacchiotti e la Società hanno raggiunto un comune accordo anche per la risoluzione dell’attuale rapporto di lavoro. I termini economici di tale risoluzione sono ancora in fase di definizione e formalizzazione.
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