Carige, Montani in pressing sulla Consob: "Fitd faccia chiarezza su offerte"

L'istituto modenese chiede che il mercato venga informato sull'esistenza di eventuali proposte o trattative del Fitd per cedere la sua quota dell'80%

Piero Luigi Montani
Economia
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Carige, Montani perde la pazienza e scrive alla Consob: "Fare chiarezza su ulteriori offerte per la banca" 

Dopo che Bper ha lasciato una porta aperta su Carige, ribadendo al Fondo interbancario di tutela depositi la propria disponibilità a "fornire i chiarimenti richiesti e ad effettuare gli approfondimenti ritenuti necessari, oltrechè a verificare congiuntamente le ipotesi alla base dell'offerta", Piero Luigi Montani, amministratore delegato della popolare emiliana decide di scrivere alla Consob, chiedendo un po' di chiarezza: se esistono altre offerte su Carige è bene che si sappiano.

Secondo quanto apprende l'Ansa, l'istituto modenese chiede che il mercato venga informato sull'esistenza di eventuali proposte o trattative del Fondo Interbancario di tutela dei depositi per cedere la sua quota dell'80%, su cui da tempo si rincorrono rumors ufficiosi.

Alla base della richiesta l'esigenza di ripristinare una corretta informazione sui titoli quotati coinvolti - Carige, ma anche Bper - e di non penalizzare l'istituto modenese, uscito allo scoperto dopo le indiscrezioni di una possibile offerta per Carige, rispetto ad altri potenziali pretendenti, scrive l'Ansa.  La lettera di Bper, che la banca non commenta, arriva dopo che da tempo sul mercato si inseguono indiscrezioni su possibili offerte di fondi o banche per Carige (si sono fatti i nomi di Cerberus e dell'Agricole), senza che dal Fitd siano arrivate conferme o smentite al riguardo. 

Ma se l'istituto guidato da Piero Montani, dopo i rumors che avevano fatto decollare Carige in Borsa, lo scorso 14 dicembre è uscito allo scoperto rendendo nota la sua offerta non vincolante, non si è ancora dissipata la cortina fumogena che avvolge l'esistenza di altri pretendenti. Da qui la richiesta a Consob affinchè venga ristabilito un quadro informativo chiaro sulle offerte o trattative in corso da parte del Fitd.

La mossa arriva mentre a Modena ancora attendono una risposta ufficiale da parte del fondo presieduto da Salvatore Maccarone alla loro ultima proposta: quella di aprire un tavolo di confronto con il Fitd corredato dalla concessione di un'esclusiva, allo scopo di confrontarsi e approfondire congiuntamente la proposta recapitata il 14 dicembre e respinta dal fondo in quanto giudicata incompatibile con il suo statuto. Al momento, secondo indiscrezioni di stampa e in assenza di comunicazioni ufficiali da parte del Fitd, sembrerebbe che il Fondo non sia disponibile a concedere a Bper l'esclusiva richiesta

Intanto in Borsa, il titolo di Carige a fine seduta porta a casa un rialzo del 0,13% a 0,751 centesimi, mentre la popolare guidata da Montani Bper chiude la giornata poco sotto la parità (-0,22%) a 1,823 euro.