Carige: Sileoni (Fabi): "Il Fitd renda pubblici i nomi di tutti gli offerenti"

"Ma il 3° polo non è legato alla soluzione dei problemi di Carige. Sono altri gli interessi e altre le banche in gioco", dice il capo del sindacato dei bancari

Economia
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L’offerta di Bper la migliore perché le sovrapposizioni con Carige ridotte all'osso

"Il presidente del Fitd, Salvatore Maccarone, che ha ottimi rapporti in Banca d'Italia, dovrà fare chiarezza anche rispetto alla posizione dei grandi gruppi, come Intesa, che mostrano molta attenzione per una rapida soluzione delle crisi bancarie esistenti. Quanto a Carige, è l'ora che il Fitd renda pubblici i nomi degli altri offerenti e che chiarisca come stanno davvero le cose. L'unica ad avere dichiarato la propria offerta per Carige è stata Bper. È stata quasi costretta a farlo dalla Consob, perché su di lei giravano troppe voci in forma di articoli di giornale".

Lo ha detto il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in una intervista al Secolo XIX. Quanto all'eventuale terzo polo bancario, Sileoni ha osservato che si tratta di "un'altra partita in cui la presenza di Carige, se ci sarà, non sarà determinante. Sarebbe un'occasione per avere un'identità più forte. Ma il terzo polo non è legato alla soluzione dei problemi di Carige. Sono altri gli interessi e altre le banche in gioco".

Secondo il segretario generale della Fabi "a suo tempo l’offerta di Bper era la migliore perché le sovrapposizioni tra le due banche sono ridotte all'osso, il personale non verrebbe penalizzato. Sono stati fatti altri nomi. Bisogna valutare caso per caso. Non vedremmo bene, a priori, soltanto i fondi d'investimento perché i fondi in genere sono speculativi e portano verso ridimensionamenti degli sportelli e dei dipendenti".

II fatto che anche Moody's si sia spesa a favore dell'operazione Bper-Carige cambia le carte in tavola? "Sicuramente sposta gli equilibri a favore di Bper. Ma a noi non interessa che sia questa o quella banca. Ci interessa che sia la soluzione migliore per il futuro dei lavoratori".