Caro bollette, le rivelazioni di Fontana: "Cosa cambia per famiglie e aziende"

L'intervista di Affari al sottosegretario della transizione ecologica Ilaria Fontana

Ilaria Fontana, sottosegretario di Stato al ministero della transizione ecologica nel governo Draghi
Economia
Condividi su:

Caro bollette, Fontana: "Se le aziende dovessero aumentare i prezzi, l'impatto sul consumatore sarebbe inevitabile"

Bollette alle stelle. In Italia, come in tutta Europa, i rincari energetici stanno stremando numerosissime famiglie già danneggiate economicamente dalla pandemia da Covid-19. Sentita da Affari, il sottosegretario di Stato al ministero della transizione ecologica, Ilaria Fontana, ha provato a chiarire la situazione spiegando quali sono le strategie che il Governo vuole attuare per fronteggiare il forte rialzo delle bollette

Onorevole, come si esce dalla crisi dei rincari energetici? Che cosa sta facendo il governo per uscirne, con quali pratiche?

Il contrasto alla povertà energetica è tra gli obiettivi presenti nell'Agenda 2030 dell’ONU, e non è un caso. Ci sono tanti fattori che regolano la crisi che stiamo vivendo, come ad esempio i mercati internazionali, la domanda post-pandemia e le fluttuazioni cicliche dei prezzi sempre esistite. Bisogna quindi strutturare politiche di approvvigionamento di gas in grado di riflettersi positivamente sul prezzo e produrre energia a costi inferiori. Ieri in cabina di regia e in Consiglio dei ministri come M5S abbiamo chiesto uno scostamento di bilancio specialmente per rendere strutturali le misure messe in atto, non basta coprire solo il primo trimestre 2022

Quali saranno le conseguenze per le famiglie? E quali per le aziende?

Se le aziende dovessero aumentare i prezzi in virtù dell’aumento dei costi per l’energia, l’impatto sul consumatore sarebbe inevitabile. Per queste ragioni anche le aziende devono essere messe al riparo da quei fattori esterni all’azienda. La transizione energetica deve essere il più inclusiva possibile e per essere tale bisogna partire proprio da questo proteggendo sempre le persone vulnerabili e in condizioni di disagio sociale ed economico

Le reazioni dei Paesi non sono uguali e intraprendono strategie diverse, perché l’Italia sceglie un certo tipo di percorso, quali sono le differenze con gli altri Paesi europei?

Ciascun Paese ha proprie risorse energetiche, politiche energetiche e obiettivi a lungo termine. Inoltre, bisogna tenere in considerazione lo stato di salute di un Paese, poiché scelte che apparentemente possono sembrare più redditizie economicamente possono al contrario rendere più fragili le persone che ci vivono

Quando verranno introdotte queste strategie?

Con il consiglio di ieri abbiamo fatto un piccolo passo, ma bisogna necessariamente pensare al futuro. La nostra missione ora è attuare una transizione verso fonti rinnovabili e al loro stoccaggio, avviando processi di autonomia con fonti green e al tempo stesso maggiore efficienza energetica: l’abbiamo già dimostrato in passato e possiamo continuare a farlo, incentivando e aiutando famiglie e imprese a ridurre i consumi energetici e a diventare sempre più “prosumer”, sia produttori che consumatori.

Leggi anche:

Pensioni, taglio del 3%: assegni penalizzati, verso la svolta

Pensioni, tagli choc Inps degli assegni: dal 25-50%. Ecco chi subirà la scure

Covid, al via indennizzi per danni da vaccino: fondo da 150 mln per due anni