Caro-bollette, Nomisma: rischio stangata da 700-1.200 euro in più nel 2022
Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli: "In poche ore il prezzo del gas è passato da 90 euro a 100 euro a Mwh"
Tabarelli: "Bisogna investire nella produzione di gas non solo nazionale"
"Senza ulteriori interventi del Governo per contenere l'aumento del gas dal 61% al 30-40%, nel 2022 una famiglia italiana - a causa di questi aumenti irrazionali- rischia di spendere in bolletta dai 700 ai 1.200 euro in più sull'anno, anche tenendo conto di un aumento previsto dell'elettricità del 45%".
A rilevarlo, intervistato dall'Adnkronos, è il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, sottolineando che "già da stamattina a questo pomeriggio siamo passati, per il prezzo del gas, da 90 euro a 100 euro a Mwh: bisogna investire nella produzione di gas non solo nazionale".
"L'ecologismo, la rivoluzione ecologica, - argomenta Tabarelli- è un tema complesso, gli italiani devono capire e avere consapevolezza che questa è una partita a somma zero. Perché se decidiamo di non arrivare al 61% di aumento del gas è perché il governo ha stanziato altri 3,8 miliardi di euro oltre i 4-5 miliardi di quanto deciso prima per contenere gli aumenti in bolletta".
"Ma - avverte il presidente di Nomisma Energia - questa spesa va ad incrementare il debito pubblico e tutto ciò ha e avrà comunque un costo per i cittadini".