Causa sul reddito di cittadinanza: l'Inps rischia una stangata da 850 milioni

Se la Corte Costituzionale considerasse illegittimo il requisito dei dieci anni di residenza, l'Inps dovrebbe fare ammenda nei confronti di 106mila cittadini

Redazione
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Causa sul reddito di cittadinanza: l'Inps rischia una stangata da 850 milioni

Ben 850 milioni di euro in "maggiori oneri" che l'Inps dovrebbe erogare se la Corte costituzionale si pronunciasse sulla illegittimità costituzionale del requisito di residenza di dieci anni previsto dalla legge sul reddito di cittadinanza. E' la stima che riferisce LaPresse, basandosi su un documento interno dell'Inps stessa elaborato dalla  Direzione Studi e Ricerche - Coordinamento Generale Statistico Attuariale.

La causa civile intentata da sei cittadini e il rischio di un effetto a catena

Tutto nasce da una causa civile in corso tra l'Inps e sei cittadini stranieri comunitari. Il documento interno a firma Gianfranco Santoro e Giulio Mattioni, dirigenti Inps, è dell'8 maggio. Tutto dipende però da quello che sarà prima il pronunciamento relativo ad altri due procedimenti pendenti davanti alla Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo che riguardano sempre il criterio di residenza ma per i rifugiati politici e i titolari di permesso unico lavoro. Il "problema" per Inps non sarebbero naturalmente i sei cittadini della causa civile in corso. Ma il fatto che una sentenza a loro favorevole aprirebbe alla possibilità che tutte le altre persone nella loro medesima posizione facciano ricorso. E si tratta di quei 106mila nuclei familiari a cui fra 2019 e 2023 è stata respinta la richiesta del sussidio di welfare proprio per mancanza del requisito dei 10 anni di residenza.

Da qui si giunge alla cifra monstre di 850 milioni di euro. Certo, riferisce LaPresse, tra i giuristi c'è anche chi non è convinto che si possa ottenere la restituzione ex post su una domanda già bocciata ma l'ente previdenziale fa i conti sullo scenario più drastico.

Ed anche i costi dell'assegno di inclusione rischiano di lievitare...

Un secondo calcolo effettuato dall'Inps indica quanto costerebbe di più rispetto alle previsioni l'assegno di inclusione (che ha sostituito il reddito di cittadinanza) nei prossimi nove anni, se venisse meno il requisito di residenza "qualificata": sono 2,2 miliardi di euro da qui al 2033.