Cellnex, l'obiettivo di Patuano è vendere asset per ridurre il debito
Telecomunicazioni/ Dal 2015, l'azienda ha finanziato la sua rapida espansione attraverso acquisizioni in tutto il Vecchio Continente
Cellnex, ecco come Patuano vuole ridurre il debito
La strategia è ora chiara e, non più tardi di una decina di giorni fa, durante la conference call sui risultati dei primi nove mesi dell'anno, il CEO di Cellnex, Marco Patuano, l'ha ulteriormente dettagliata davanti agli analisti. Secondo il top manager, l'azienda spagnola delle torri di trasmissione, di cui Edizione dei Benetton è il principale azionista con quasi il 10%, sta considerando la possibilità di monetizzare asset per ridurre l'indebitamento, raggiungere l'investment grade nei rating di SeP entro la fine del 2024 (Fitch già valuta le emissioni di Cellnex come investment grade) e riprendere la remunerazione degli azionisti attraverso dividendi o buyback. Lo riporta Mf.
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L'obiettivo è cedere completamente o parzialmente le controllate nei mercati europei non-core e con limitate opportunità di crescita. Attualmente, il debito ammonta a 17,6 miliardi, inferiore di 300 milioni rispetto ai quasi 18 miliardi dell'inizio dell'estate. Dal 2015, l'azienda ha finanziato la sua rapida espansione attraverso acquisizioni in tutto il Vecchio Continente. Dopo le vendite in Francia e nei Paesi scandinavi, il gruppo sta ora esaminando diverse alternative strategiche per le controllate in Austria e Irlanda, tra cui la possibilità di vendita totale o la cessione di quote di minoranza.
In Austria, Cellnex è il principale operatore con 4.584 torri, acquisite nel 2020 dagli asset di Hutchison nel Paese. In Irlanda, l'azienda spagnola si concentra principalmente sullo sviluppo di infrastrutture in fibra, controllando 1.963 antenne grazie all'acquisizione nel 2019 della compagnia locale Cignal da Infravia per 120 milioni di euro. A Madrid, non ci sono commenti sulle indiscrezioni del quotidiano locale. Dopo essere subentrato a Ta bias Martinez come CEO a giugno, Patuano ha avviato a settembre il capitolo delle dismissioni.
Prima in Francia, dove ha venduto per 631 milioni di euro 2.353 torri di trasmissione a Phoenix Tower International e a una joint venture tra Phoenix e Bouygues Telecom. Successivamente, in Svezia e Danimarca, ha raggiunto un accordo con Stonepeak per la vendita del 49% delle attività nei due Paesi, incassando circa 730 milioni di euro. Cellnex Nordics ha una rete complessiva di 4.557 antenne, con prospettive di crescita fino a 7.000 torri nei prossimi anni. A novembre, Cellnex ha ceduto il ramo d'azienda delle reti private 5G al gruppo australiano Boldyn Network, rappresentando un'ulteriore razionalizzazione nell'area scandinava.
Il valore del deal non è stato comunicato, e il closing, come quello su Cellnex Nordics, è previsto entro la fine del primo trimestre del 2024. Le indiscrezioni di Cinco Dias hanno spinto il titolo Cellnex al rialzo del 3,5% a 33,66 euro alla borsa di Madrid, consolidando quota 33 euro. Dopo aver toccato i minimi annuali di 26,26 euro il 26 ottobre, il prezzo delle azioni ha registrato un rimbalzo del 25%, raggiungendo i 33 euro. Attualmente, la capitalizzazione di Cellnex è di quasi 23 miliardi.