Che succede al rame? Altro record storico. L'oro vola a 2.450 dollari l'oncia

Il rally del lingotto è dovuto anche alle attese sul taglio dei tassi da parte della Fed. Ma il fenomeno del metallo rosso non ha apparenti giustificazioni

di Redazione Economia
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Metalli preziosi, non solo rame e oro. Anche l'argento ha avuto un picco

Nuovo record storico per i metalli preziosi alla borsa di New York. Stupisce soprattutto l'impennata del rame, balzato a 11.100 dollari per tonnellata e al centro di di forti movimenti speculativi. Ma si registra anche l'ennesima salita del prezzo dell'oro, il nuovo primato è fissato a 2.450 dollari l'oncia. Quella di ieri - riporta Il Sole 24 - è stata una giornata destinata a restare negli annali delle materie prime. Una giornata da Guinness dei primati, che ha visto anche altri metalli trascinati nella corsa e in qualche caso ai massimi pluriennali: in particolare l’argento – che ha proseguito la volata fino a 32,5 dollari l’oncia, su livelli inviolati dal 2012 – e il platino, che ha di nuovo aggiornato il picco da oltre un anno, spingendosi fino a quota 1095,34 dollari l’oncia.

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Ma è stata la fiammata del rame - prosegue Il Sole - a contagiare tutto il comparto dei metalli. E potrebbe aver contribuito anche a rilanciare le quotazioni dell’oro, che dopo una sequela di record storici, aggiornati fino al mese scorso con cadenza quasi quotidiana, sembrava essersi stabilizzato (sia pure su valori storicamente molto alti, superiori a 2.300 dollari l’oncia). Per il lingotto – e in generale per le materie prime – l’ultimo strappo al rialzo si deve anche al rinfocolarsi delle aspettative su un prossimo allentamento della stretta monetaria: dalla Fed il mercato è tornato ad aspettarsi un primo taglio dei tassi di interesse a settembre, dopo il dato migliore del previsto sull’inflazione Usa di aprile, pubblicato mercoledì scorso. La corsa del rame non sembra giustificata dai fondamentali: domanda debole in Cina. Convince poco l'ipotesi che sia dovuta ad una corsa ai beni rifugio dopo l'improvvisa morte del presidente dell'Iran Raisi.