Chi è e cosa fa un trader, “colui che scambia”

Tutto quello che devi sapere sulla professione del trader, dai "trucchetti" da imparare al vero e proprio studio di una strategia

Economia
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Trader: cos'è, cosa fa nel concreto, qual è il suo possibile stipendio e come poter svolgere questa professione

Sono diverse le figure professionali appartenenti al mondo della finanza, e alcune di queste, pur essendo ormai conosciute, non sono sempre chiare agli occhi di chi osserva questo settore da fuori o di chi sta muovendo i primi passi al suo interno. Ad esempio, in molti si chiedono chi sia e cosa faccia un trader. La risposta non è così complessa. Si tratta di un professionista che compra e vende strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni e derivati, per conto proprio o su richiesta dei clienti.

Può trattarsi di un singolo individuo ma anche di una ditta. Scopriamo insieme il significato di questa professione, cosa fa nel dettaglio, le possibilità di guadagno e alcuni consigli per fare trading al meglio.

Trader, significato e tipologie

Cosa significa essere un trader? Sostanzialmente, essere colui che acquista e vende beni e asset, solitamente in cambio di denaro. Questi professionisti possono lavorare per un'azienda o essere autonomi e possono specializzarsi in un particolare tipo di prodotto, come le azioni, i beni di prima necessità o la valuta. Esistono diversi tipi di trader: gli scalper, i day trader, gli swing trader, i position trader e i news trader. Ogni tipologia si differenzia dalle altre per la propria strategia unica e il proprio approccio ai mercati.

Gli scalper fanno operazioni di compravendita sui mercati molto piccoli, con un profitto minimo ma con una rapidità massima. Le loro operazioni vengono aperte e chiuse solitamente nel giro di massimo cinque minuti.

Nella seconda categoria, la “day”, le posizioni vengono aperte per più tempo, ma non più di quindici minuti. Tuttavia, la loro attività prevede un lavoro continuo per circa 8 ore al giorno, come un normale lavoro d'ufficio. Usano grafici e indicatori per trovare opportunità di trading ad alta probabilità e sono sostanzialmente tra i trader che riescono a guadagnare di più.

Gli “swing”, invece, di solito mantengono le loro posizioni per pochi giorni o qualche settimana. Utilizzano trendline e indicatori per trovare opportunità di acquisizione e vendita a un livello importante, ma prendendosi il giusto tempo per agire. Questo tipo di attività viene consigliata soprattutto ai principianti.

L'approccio “di posizione” è quello che porta a realizzare profitti nel lungo termine. Questo tipo di trading deve poggiare su due basi: la disponibilità di fondi cospicui; un profitto di grande rilevanza.

Infine, i news trader sono quelli che basano la loro attività sulla diffusione di notizie macroeconomiche importanti, dal cambiamento dei tassi d'interesse alla crescita o diminuzione della disoccupazione, del Pil e altro. Si tratta di un tipo di trading rischioso, basato su una grande volatilità e sulla necessità di avere notizie fresche ma fondate. Tuttavia, può diventare in certi casi anche molto profittevole.

Come iniziare a fare trading

Se sei intenzionato a fare trading, ecco da dove cominciare. Prima di tutto, devi trovare un broker, ovvero semplicemente un operatore che prenda la tua consegna e la immetta sul mercato. Ci sono molti broker diversi tra cui scegliere, quindi dovrai fare ricerche per trovare quello che possa fare maggiormente al caso tuo.

Una volta scelto, dovrai aprire un conto in cui immettere i fondi a tua disposizione. Per iniziare a fare trading, avrai infatti bisogno di una somma di denaro. Certo, è possibile “allenarsi” con l'utilizzo di moneta virtuale, ma quando vorrai fare sul serio avrai bisogno anche di una piccola somma da cui poter partire.

Poi, dovrai studiare. Ci sono molti tipi di trading, come abbiamo visto, quindi devi trovare quello che si adatta meglio alle tue esigenze. Puoi imparare molto sul trading leggendo libri, partecipando a corsi o seguendo tutorial online. Una volta che sentirai di aver imparato abbastanza, è tempo di iniziare a fare pratica sul campo. Ti consigliamo di cominciare con investimenti minimi, e solo dopo esserti allenato attraverso una demo. Ciò ti aiuterà ad acquisire familiarità col processo di trading e a imparare quindi tutti i trucchi per guadagnare soldi e ridurre i margini di rischio.

I rischi del trading

Come abbiamo potuto intuire, esistono dei rischi associati al trading, ma possono essere ridotti con una preparazione adeguata e una strategia solida. Il primo passo è capire quali sono questi rischi e cosa potrebbe andare male nelle nostre attività.

Quello più grande, ovviamente, è la perdita del proprio denaro. Questo può accadere se si fanno scelte di investimento poco intelligenti o se il mercato prende una cattiva piega. Se non si è preparati ad andare incontro a perdite, evidentemente non si è adatti a questa professione.

Un altro rischio riguarda il bisogno di liquidità e l'impossibilità di poter sempre vendere al proprio prezzo. In pratica, non sempre se fai trading potrai vendere quando ne avrai davvero la necessità. Se il mercato è pieno di persone che vendono, potrebbe non essere possibile ottenere il prezzo che si vuole per i propri asset, e questo comporterà una perdita a livello economico.

Il trading è un investimento molto volatile, come abbiamo potuto comprendere. Questo significa che i prezzi possono salire e scendere molto velocemente, ed è possibile anche veder sfumare grandissimi guadagni in pochissimo tempo. Per questo serve fare attenzione.

Un altro rischio, forse ancora peggiore, riguarda il riciclaggio di denaro. Ci sono molte truffe in circolazione, ed è importante fare ricerche approfondite prima di investire in qualsiasi prodotto o servizio. Se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è.

Stipendio: quando guadagna un trader

Il salario può variare enormemente a seconda della dimensione della società, del ruolo del professionista e della sua esperienza. Ovviamente, un discorso simile vale anche per un autonomo.

In generale, i trader possono aspettarsi di ricevere un salario base più un bonus basato sui profitti generati per la società. Il fisso può variare da 19mila euro annui per i principianti agli oltre 200mila euro per i numeri uno del trading, mentre i bonus possono valere decine o centinaia di migliaia di euro. Ancor più vantaggioso potrebbe essere agire come libero professionista. Un bravo trader, infatti, può riuscire a guadagnare ogni anno anche il 500% del proprio investimento.

Molti fattori possono influire sul compenso di un trader, tra cui le condizioni del mercato, le sue competenze e l'efficienza complessiva della società. Difficile dunque stabilire a priori quanto guadagnerai se vorrai intraprendere davvero questa attività tanto remunerativa quanto complicata.