Cioccolato fondente, allarme sui metalli pesanti. Ecco quali marchi a rischio
I risultati dell'indagine di Consumer reports sono stati impietosi: 23 tavolette su 28 presentavano livelli eccessivi di cadmio e piombo; tossici per la salute
Cioccolato fondente con altissime concentrazioni di metalli pesanti: ecco i marchi "incriminati"
Il cioccolato è l'alimento più dolce per eccellenza, ma non tutto ciò che ha un gusto piacevole è esente da scoperte amare, come potenziali rischi per la salute dei consumatori. Un’indagine condotta dalla rivista americana Consumer Reports ha evidenziato questa problematica, coinvolgendo diversi prodotti a base di cacao, dai preparati per cioccolata calda alle gocce di cioccolato, fino alle tavolette al latte o fondente. Anche se il focus dell’analisi è stato sugli Stati Uniti, alcuni risultati hanno coinvolto marchi molto diffusi e consumati anche nel nostro Paese.
I ricercatori - riporta il sito La tua dieta personalizzata - hanno selezionato 28 tavolette di cioccolato fondente delle principali marche commerciali, concentrandosi sulla presenza di metalli pesanti nei prodotti. I risultati sono sconcertanti: su 28 tavolette, ben 23 (l’82% del campione) presentano livelli di piombo o cadmio superiori ai limiti massimi consentiti dalle autorità sanitarie della California (0,5 mcg al giorno per piombo e 4,1 mcg al giorno per il cadmio).
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Tra i prodotti peggiori, spiccano due tavolette della linea Nero di Perugina, con percentuali elevate sia di cadmio che di piombo:
- Perugina Cioccolato fondente Nero 85% – con una percentuale di piombo del 539% e una di cadmio del 68%.
- Perugina Cioccolato fondente Nero 70% – con una percentuale di piombo del 314% e una di cadmio dell’82%.
Queste percentuali sono intollerabili, soprattutto per quanto riguarda il piombo. La multinazionale Nestlé, proprietaria del marchio Perugina, ha dichiarato di applicare standard rigorosi per garantire la qualità e il rispetto dei requisiti normativi, inclusi i limiti per cadmio e piombo. L’azienda testa regolarmente materie prime e prodotti finiti per assicurare la conformità e la sicurezza dei consumatori.
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Solo due tavolette, Divine 70% Darkly Smooth Chocolate e Sam’s Choice (Walmart) Dark Chocolate 85% Cocoa, hanno mostrato livelli tollerabili di piombo e cadmio, come riportato nell’indagine completa che include anche il cioccolato al latte e vari preparati a base di cacao.
Il problema risiede nella materia prima del cioccolato, ovvero il cacao. Più alta è la concentrazione di cacao nel prodotto finale, più elevati saranno i livelli di cadmio, piombo e altri metalli. Pertanto è consigliabile essere consapevoli della potenziale esposizione a tali metalli da varie fonti.