Cnh ai massimi con lo spin-off di Iveco. Pioggia di buy degli analisti

Il gruppo controllato da Exor e guidato da Suzanne Heywood supera i 23 miliardi di market-cap ed entra nella top ten di Borsa

Economia
Condividi su:

Cnh supera i 23 miliardi di capitalizzazione di mercato dopo l'ok dei soci allo spin-off di Iveco

Cnh sgomma a Piazza Affari dove conquista la maglia rosa nella seduta odierna di borsa, tocca i massimi storici oltre quota 17 euro (a 17,27 euro, con un guadagno di quasi il 3% a un’ora dal suono della campanella finale) per azione grazie all'appeal dello scorporo di Iveco Group, votato dall'assemblea dei soci prima di Natale ed efficace dal nuovo anno e ai giudizi positivi confermati dagli analisti finanziari. La capitalizzazione a Piazza Affari della controllata di Exor guidata da Suzanne Heywood supera i 23 miliardi di euro (al nono posto tra i big del listino milanese).

Il 23 dicembre gli azionisti hanno approvato l'operazione su Iveco, con oltre il 99% dei voti presenti, e riceveranno una azione della società scorporata per ogni 5 azioni Cnh possedute: il 3 gennaio sarà il primo giorno di quotazione a Milano per il titolo Iveco mentre il regolamento delle nuove azioni sarà definito il 4. Il perimetro delle attività scorporate comprende i veicoli commerciali Iveco, i marchi del segmento autobus come Iveco Bus e Heuliez Bus, la partecipazione in Nikola, i veicoli Iveco Astra per il settore cave e miniere, i veicoli per il settore militare Iveco Defence e antincendio Magirus e il business powertrain di Fpt Industrial.

In occasione dell'investor day di novembre, il management aveva indicato le prospettive di crescita del nuovo gruppo che punta a raggiungere in cinque anni tra i 16,5 e i 17,5 miliardi di euro (nel 2026), a fronte degli 11,8 miliardi del 2019 portando la marginalitàrettificata relativa all'ebit al 5-6% (dal 3,6% del 2019) e con un utile netto destinato a salire intorno agli 800 milioni di euro a fine piano (300mln nel 2019). La separazione delle attività attuali di Cnh Industrial nasce dalla constatazione delle limitate sinergie tra i due business (Off-Highway e On-Highway) e dalla volontà di valorizzare, anche in termini borsistici, le differenti attività nella convinzione che gli investitori apprezzino maggiormente i "pure players" rispetto ai conglomerati.

Intesa Sanpaolo resta buy (comprare, ndr) con un prezzo obiettivo di 18,2 euro per azione. Gli esperti infatti, nonostante il forte rally del titolo fino ad oggi, confermano la loro visione positiva sul titolo Cnh e segnalano che lo spin-off dovrebbe permettere di far emergere il valore nascosto dietro il business Off-highway di Cnh e l'upside potenziale di Iveco, per il quale gli stessi analisti calcolano un equity value di circa 6 mld una volta che il business plan è sviluppato.

Rating buy invariato pure da parte di Banca Akros, con un target di 20,5 euro. "La notizia, positiva e attesa, è già scontata", affermano invece gli esperti Mediobanca Securities che restano outperform con prezzo obiettivo di 19 euro. Gli esperti non vedono grandi impatti per l'azienda da questa approvazione in quanto il demerger era abbastanza atteso. Il deal, prosegue comunque MB, dovrebbe essere positivo in quanto dovrebbe permettere al gruppo di separare il business On-Highway da quello Off-Highway, portando ad una riduzione dello sconto holding e lasciando spazi ad Iveco per un coinvolgimento in un potenziale deal M&A.

Intanto, Borsa Italiana ha ammesso le azioni ordinarie Iveco Group (Ivg) a quotazione su Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana.