Cnh alla svolta dell'agricoltura di precisione: Opa su Raven Industries

Opa da 2,1 miliardi a 58 dollari per azione. Ecco perché la controllata di Exor muove sul gruppo americano

di Marco Scotti
Economia
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Perché Cnh Industrial ha deciso di lanciare un’Opa totalitaria su Raven Industries con un valore dell’azienda di 2,1 miliardi di dollari? La domanda devono essersela posta anche gli addetti ai lavori, che infatti non hanno particolarmente premiato le azioni Cnh sia a New York che a Milano in apertura di contrattazioni. Ma poi la ratio dell’acquisizione da parte della controllata di Exor dev’essere emersa chiaramente. Vediamo che cosa è successo.


 

Raven Industries è un’azienda americana con sede in South Dakota (a Sioux Falls) specializzata in sistemi di agricoltura di precisione, sistemi radar e prodotti in plastica dedicati sempre al settore primario. Si tratta di una vera e propria boutique d’innovazione, che ha un fatturato che potrebbe arrivare a 400 milioni entro il 2025, tra l’altro con margini elevatissimi nonostante un comparto, quello della manifattura, storicamente avaro di Ebitda. Ed è questo il primo punto: l’azienda propone sistemi di altissima precisione che garantiscono di differenziarsi rispetto al mercato tradizionale.

Ma questa specializzazione si paga: l’offerta di Cnh Industrial è infatti di 58 dollari per azione, con un premio di oltre il 33% rispetto alla valutazione media negli ultimi 30 giorni. Il mercato è letteralmente impazzito, con una crescita del valore del 50% appunto intorno a quota 58 dollari, allineandosi al prezzo d'Opa.

Il matrimonio, d’altronde, è perfetto per due ragioni principali. Da un lato, perché con questa acquisizione Cnh fa un enorme passo avanti verso i nuovi criteri che domineranno il mondo agricolo nei decenni a venire. Banalmente significa sistemi avanzati di rilevamento meteo per stabilire quando e come seminare; strumenti di guida autonoma; droni per l’analisi delle piante e l’individuazione di eventuali necessità di intervento.

Dall’altro, Cnh Industrial – dopo la nomina dell'ex Daimler Trucks e Volkswagen Gerrit Marx come Ceo designato dello spin-off del business on-highway (Iveco– questa volta si concentra sulla parte off highway, ovvero su quei veicoli che non possono circolare sulle strade a scorrimento veloce. Il Ceo dell’azienda, Scott Wine, ha ricordato quanto importante sia l’agricoltura di precisione e automatica per il futuro dell’azienda.

D’altronde, con l’ingresso del paradigma di Industria 4.0 anche in altri settori – oltre a quelli prettamente manifatturieri – la digitalizzazione e l’automazione hanno totalmente trasformato lavori “antichi”. E Cnh Industrial questo l’ha capito molto bene.