Colf e baby sitter, famiglie stangate: crescono i minimi retributivi nel 2024

È stato siglato l'accordo sui nuovi minimi retributivi per il lavoro domestico

di Redazione Economia
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Lavoro, Colf e badanti: ecco quanto andranno pagate in più nel 2024

Con l'inizio del 2024, il mercato del lavoro domestico in Italia affronta cambiamenti alquanto significativi. La Commissione nazionale per l'aggiornamento retributivo ha recentemente ratificato un aumento, seppur modesto, dei salari minimi per colf e badanti.

Per comprendere meglio il contesto di questi aumenti, la Federazione italiana dei datori di lavoro domestico (Fidaldo) ha fonito diversi esempi esplicativi. Una colf assunta ad ore e inquadrata nel livello B vedrà il suo salario orario crescere da 6,58 a 6,62 euro, un incremento di 0,04 euro per ora. Per le badanti conviventi che assistono persone non autosufficienti (livello Cs), lo stipendio mensile passerà da 1.120,76 a 1.127,04 euro, un aumento di 6,28 euro al mese.

Questi incrementi, sebbene contenuti, riflettono un'attenzione crescente verso il settore domestico, un segmento spesso trascurato nelle politiche salariali. Come segnala il Sole 24 Ore, l'aumento del 0,56%, che corrisponde all'80% dell'indice Istat (0,70%), suggerisce un tentativo di bilanciare le esigenze di lavoratori e datori di lavoro in un contesto economico incerto. Tuttavia sul fronte spese familiari, il leggero aumento nei salari delle colf e delle badanti potrebbe avere un impatto minimo sul budget delle famiglie italiane. È importante notare, tuttavia, che i valori indicati da Fidaldo rappresentano i minimi retributivi. In molti casi, le retribuzioni effettive, regolate dalle dinamiche del mercato, potrebbero già essere superiori a questi livelli.

In aggiunta, la manovra del 2024 stabilisce che l'Agenzia delle Entrate e l'Inps dovranno lavorare all'integrazione delle loro banche dati, al fine di fornire ai contribuenti un accesso facilitato ai dati pertinenti, opportunamente elaborati. Lo scopo principale di questa iniziativa è di semplificare i processi burocratici, offrendo ai contribuenti l'opportunità di utilizzare una dichiarazione dei redditi già precompilata e facilitare la segnalazione di qualsiasi disguido o incertezza relativa a questa materia.

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