Commerzbank, funziona la cura Knof. Dopo i maxi tagli, tornano i profitti
Il neo amministratore delegato Knof firma il suo 1° bilancio riportando la seconda banca tedesca in utile per 430 mln dopo i 2,9 miliardi di perdita del 2020
Bene i ricavi commissionali (+9%): il gruppo punta a un utile di oltre 1 miliardo e al dividendo nel 2022
La cura Knof funziona in Commerzbank. Dopo la pesante perdita di 2,9 miliardi di euro subita nel 2020, la prima dalla crisi finanziaria del 2009, la seconda banca tedesca, in pieno passaggio al digitale, ha realizzato quest'anno 430 milioni di euro di profitti, superiori alle attese, "nonostante oneri straordinari per quasi 2 miliardi di euro" per il riassetto, proprio con la nuova guida arrivata al timone del gruppo teutonico a gennaio 2021.
"Abbiamo mantenuto durante il primo anno di trasformazione ciò che avevamo promesso", ha spiegato il Ceo che ha messo il gruppo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi fissati entro il 2024. I ricavi sono saliti a 8,5 miliardi di euro da 8,2 miliardi, con commissioni nette in aumento del 9% che compensano il calo del 2,5% del margine di interesse.
Il costo del rischio è diminuito a 570 milioni dagli 1,7 miliardi dell'anno precedente e il risultato operativo è positivo per 1,2 miliardi contro la precedente perdita di 233 milioni. Nel quarto trimestre la banca ha realizzato un utile netto di 421 milioni contro il rosso di 2,7 miliardi l'anno precedente, anche se sul trimestre ha pesato un accantonamento relativo alla filiale polacca mBank, annunciato a gennaio. Inoltre per il 2022, il gruppo punta a un utile netto di oltre 1 miliardo di euro e al pagamento del dividendo.
Boom del titolo Commerzbank alla Borsa di Francoforte
I numeri e la fiducia mostrata per il 2022 sono piaciuti in Borsa a Francoforte. Poco dopo le 11, il titolo Commerzbank viaggia in rialzo del 6% a 9,09 euro, con una delle performance migliori dell'indice Stoxx Europe 600, mentre l'indice Dax oscilla attorno alla parità.
I buoni risultati sono indubbiamente un successo per Manfred Knof, banchiere arrivato da Deutsche Bank alla guida dell'istituto all'inizio dello scorso anno per gestire la ristrutturazione che prevede la chiusura di centinaia di filiali e il taglio di 10 mila posti di lavoro.
(Segue: filiali e bancari, i tagli di Commerzbank)
La banca precisa di avere già raggiunto accordi per la riduzione di 6.000 posizioni e che all'inizio del 2022 ha 36.700 posti di lavoro full-time, in calo di 2.800 sull'anno scorso. La rete delle filiali è stata ottimizzata da 800 sedi a circa 550, "sulla buona strada" verso l'obiettivo di 450 sportelli e contro i 1.000 sportelli di prima della pandemia.
La performance sottostante del quarto trimestre di Commerzbank e le sue prospettive sono migliori del previsto, notano gli analisti di Citi. In particolare la stima di utile per il 2022 è del 4-9% maggiore del consensus.
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