Commissione banche, giorno della verità per Acri e Fondazione Pescarabruzzo
La Commissione banche accende il faro sulle fondazioni. Oggi l'audizione definitiva per i vertici dell'Acri con il presidente Profumo e di Pescarabruzzo
Commissione banche, faro sull'Acri di Profumo e Fondazione Pescarabruzzo di Mattoscio
Fari puntati sulle fondazoni: è arrivato il giorno della verità per l'attività di Pescarabruzzo finita sotto la lente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario e dei vertici dell'Acri. In particolare, per quest'ultima, insieme al presidente dell’associazione Francesco Profumo, affiancato dal direttore generale Giorgio Righetti la Bicamerale vuole affrontare i temi dei bilanci degli enti, delle partecipazioni nelle banche e infine, argomento delicato, come ciascuna fondazione gestisce la discontinuità degli organi.
Lo scrive il Messaggero che sottolinea che verrà inoltre scattata una fotografia necessariamente di sistema relativamente ai circa 80 associati dove Profumo e Righetti difficilmente potranno esaudire le singole curiosità su queste entità nate nel ‘90 con la legge Amato e dotate di autonomia.
Più accesa e attesa sarà invece l’audizione, rinviata già altre volte, con Nicola Mattoscio, padre della fondazione abruzzese, nonchè alla presidenza o in alternanza, come segretario generale, dal 1993. A lui la Commissione per iscritto, scrive il Messaggero, ha rivolto una serie circostanziate di domande, relative alla sua lunga esperienza.
Infine, conclude il quotidiano romano, nella relazione sono riservate curiosità inedite e pepate sulla vendita nel ‘92 del 20% della banca conferitaria Cassa di Pescara alla Cariplo in aumento di capitale senza consentire alla fondazione di trarne beneficio.