Confindustria, Bonomi: "Seguiamo Biden, dazi anche in Ue sulle auto cinesi"

Il presidente uscente: "Ecco quali sono stati i passaggi del mio mandato più positivi e il principale rammarico"

di Redazione Economia
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Confindustria, Bonomi: "L'Europa deve essere più efficace sui dazi cinesi"

Carlo Bonomi sta per concludere la sua esperienza alla guida di Confindustria, il prossimo 23 maggio ci sarà la nomina ufficiale del nuovo presidente designato: Emanuele Orsini. Per Bonomi è tempo di fare un bilancio finale: "Il passaggio del mio mandato più positivo è stato quello relativo alla gestione del periodo pandemico con sindacati e governo: un patto sociale difficile, tutti hanno dimostrato senso di responsabilità. Ma il mio rarmmarico, invece, - dice Bonomi a Il Corriere della Sera - è quello di non essere riuscito in seguito a proseguire sulla strada di un patto di responsabilità sociale nazionale. Si è perso lo spirito di condivisione che c’era durante il lockdown". Bonomi affronta il tema dei dazi sulle auto cinesi imposto dagli Usa e sostiene che l'Europa dovrebbe seguire la scia tracciata da Biden.

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"Questi - prosegue il presidente degli industriali a Il Corriere - sono i temi che ho sempre cercato di portare all’attenzione, ma in Italia si fa molta fatica. Quel che stanno facendo da anni gli Stati Uniti per me è chiaro: da quando Pechino ha lanciato il suo piano "China 2035" per arrivare al primo posto al mondo nell’industria avanzata e nelle tecnologie, la Casa Bianca ha risposto. Le priorità diventano l’autonomia energetica, il controllo delle terre rare, il ritorno in patria delle produzioni essenziali. Avremmo dovuto farlo anche noi. Certo questi dazi non possono essere l’unica risposta, ma noi europei dovremmo fare lo stesso: dare segnali chiari e muoverci con efficacia, se ci sono potenze industriali nel mondo che distorcono la concorrenza con pesanti sussidi in tutti i settori nei quali vogliono spingere l’export".